La proposta di rinvio della seduta del Consiglio comunale è stata fatta dal sindaco Luigi de Magistris
È stata nuovamente rinviata la seduta del Consiglio comunale di Napoli sul bilancio di previsione 2020/2022, dopo il nulla di fatto di giovedì scorso per mancanza del numero legale (vai all’articolo). La seduta di oggi, che era già in seconda convocazione, si è aperta alla presenza di 36 consiglieri e quindi c’era la possibilità di proseguire e arrivare al voto ma, dopo un lungo dibattito sulla pregiudiziale (poi ritirata, ndr) per la surroga della consigliera dimissionaria Mara Carfagna (Forza Italia) con il primo dei non eletti Armando Coppola, il sindaco Luigi de Magistris ha preso la parola chiedendo il rinvio della seduta.
“La nostra posizione, come maggioranza, è quella che la città si aspetta oggi una risposta che vada nel suo interesse. Riteniamo, quindi, che bisogna fare ogni sforzo, da parte di tutti, per provare ad evitare lo scioglimento del Consiglio Comunale, che provocherebbe caos ed effetti devastanti per la città. Teniamo conto che non abbiamo ancora la diffida del Prefetto, per cui non c’è un termine perentorio entro cui dover decidere. Questa assise tutta deve essere libera di poter decidere, senza che ci sia alcun convitato di pietra. Pur potendo nella notte anche approvare il bilancio, noi abbiamo da tempo una maggioranza politica, forte, coesa, ma non abbiamo una maggioranza numerica”, ha spiegato il primo cittadino.
“Ciò significa che – ha proseguito de Magistris – bisogna fare un lavoro ed appellarsi a quella parte di consiglio comunale che non è seduta nei banchi della maggioranza, affinchè rifletta quanto sia necessario mettere in campo un’azione amministrativa e politica di transizione, che ci porti fino alla primavera. Vogliamo trovare insieme soluzioni, non solo per approvare il bilancio, ma anche quei provvedimenti che la città si aspetta e non commissariamenti e caos”.
“È necessario nei prossimi giorni provare ad arrivare, con una maggiore condivisione possibile, non solo a farcela con un numero risicato, ma anche ad avere una forza politica ed amministrativa maggiore, che come numeri non abbiamo. In questo momento è necessaria un’azione di responsabilità nei confronti della città”, ha concluso il primo cittadino.