
Letta ora chiede collaborazione al parlamento, “È il momento di attuare riforme” dichiara il neo-premier e ribadisce la necessità di un convegno di riforme. I primi piani del premier saranno l’abolizione della nuova tassa permanente sulla prima casa, l’IMU, e l’aumento dell’ IVA.
Il quesito, però, che si propone è: dove troverà il governo i fondi per l’attuazione di tutte le nuove proposte?
Gli onorevoli non si sono espressi sul punto e non sembra abbiano intenzione di chiarire la questione. Grillo intanto e tutto il M5S gridano all’ “inciucio”, criticando a priori un governo formato da larghe intese tra Pd e Pdl e contrastandolo alla camera con oltre 130 no, a sfavore nel neo-organo esecutivo. Critiche quelle di Grillo, in ogni caso, mai accompagnate da proposte concrete.
È il caso di riflettere sulla questione e chiedersi se riuscirà il nuovo premier con i suoi ministri a risollevare le sorti dell’economia italiana per evitare che il Paese vada in fallimento. Non ci resta che attendere le prime mosse e valutare in nuovo esecutivo.