Secondo quanto affermato in Aula dall’assessore al Bilancio Salvatore Palma il Comune potrebbe uscire dal piano entro due anni, se la normativa vigente lo consentisse
Napoli, 30 settembre – Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale. La delibera è stata approvata con 25 voti favorevoli e 7 contrari. “La rimodulazione del piano – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Salvatore Palma – dice che siamo in anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente e tutti gli obiettivi sono stati raggiunti”.
Secondo quanto riferito in Aula, nel 2011 anno di insediamento della prima Giunta de Magistris, il disavanzo ammontava a 850 milioni mentre oggi è di 205 milioni di euro. A quanto riferito da Palma il Comune potrebbe uscire dal piano in due anni, ma la normativa vigente lo impedisce.
Da qui l’appello rivolto da Palma alle consigliere e deputate Mara Carfagna (FI) e Valeria Valente (PD) affinché “si possa dare al Comune di Napoli la possibilità di uscire dal piano e dai paletti che impone e di utilizzare la norma (la legge 118) che oggi offre a tutti i Comuni la possibilità di assorbire il disavanzo in 30 anni senza i vincoli del pre-dissesto”. L’uscita dal piano di riequilibrio consentirebbe infatti all’amministrazione comunale di ridurre le tasse e di poter avviare investimenti.
“Oggi – ha sottolineato l’assessore – ci sono tutti i presupposti per essere accompagnati solo nelle procedure dell’assorbimento del disavanzo dovuto alle nuove norme di contabilità di cassa, abbandonando definitivamente il piano di riequilibrio”.