Il sindaco di Napoli commenta la notizia secondo cui un ex dirigente dell’ufficio patrimonio stava preparando un dossier contro di lui alla vigilia delle elezioni comunali, alle quali de Magistris correva per la riconferma a primo cittadino
Napoli, 25 novembre – “Quello che leggo non mi meraviglia. Ho sempre detto che in questi anni, prima da magistrato e poi da sindaco, hanno fatto, stanno facendo e faranno di tutto per farmi fuori dal punto di vista istituzionale”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando la notizia secondo cui un ex dirigente dell’ufficio patrimonio stava preparando un dossier contro di lui alla vigilia delle elezioni comunali, alle quali de Magistris correva in cerca della riconferma a primo cittadino. Sul fatto indagano i pm Henry John Woodcock, Enrica Parascandolo e Celeste Carrano, coordinati dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice. Il fatto è emerso nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Napoli sul gruppo imprenditoriale Romeo.
Stando alla deposizione del teste, sentito ieri a Roma dal pm Woodcock, questi avrebbe appreso dall’amico, indagato per corruzione, che stava raccogliendo documentazione nell’interesse della parte politica avversa a quella del sindaco uscente, poi rieletto. Il teste ha aggiunto, poi, di non sapere chi fosse il committente di questa attività, ma di non poter escludere che potesse essere stato commissionato dallo stesso Romeo, patron del gruppo che non risulta indagato nell’inchiesta.
De Magistris ha riferito di aver appreso la notizia ieri sera dalla stampa e si è detto cauto perché, ha spiegato, bisogna “vedere bene quali siano il contesto e il contorno di questa vicenda”, per la quale, ha aggiunto, “mi affido come sempre all’autonomia, alla professionalità e alla competenza della magistratura.