Il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, commenta le voci di un possibile aumento del pedaggio in Tangenziale
Napoli, 26 dicembre – “Puntuale come le feste comandate, anche quest’anno, a ridosso della fine dell’anno, cominciano a circolare le voci di un aumento del pedaggio sulla Tangenziale di Napoli e chi è costretto a percorrerla ogni giorno comincia a temere di dover preventivare un aumento della spesa giornaliera del 5% visto che si parla di un ricotto verso l’alto, dai 95 centesimi all’euro pieno”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e i consiglieri comunali di Napoli, Stefano Buono e Marco Gaudini, informando che è stata inviata “una richiesta ufficiale di chiarimento, in veste istituzionale, visto che ai classici canali di comunicazione non si riescono ad avere conferme o smentite sul presunto aumento”.
“Un aumento sarebbe davvero assurdo, visto che – aggiungono – il pedaggio per la Tangenziale, caso unico in Italia per una superstrada interna a una metropoli, dovrebbe essere abolito del tutto visto che non regge il motivo per cui fu istituito, coprire le spese di costruzione, perché sono state ampiamente recuperate. Finalmente – concludono –, grazie anche all’impegno dei Verdi, si sta cominciando sul serio a lavorare per l’abolizione”.
E in effetti il pedaggio sulla Tangenziale di Napoli fu pensato proprio per recuperare le spese di costruzione. Il tributo fu previsto negli anni ’70 da una convenzione stipulata tra Anas e la società di gestione Infrasud S.p.A (ora Tangenziale di Napoli S.p.A). Sarebbe dovuto durare 33 anni, ma la convenzione scaduta nel 2001 è stata prorogata nel 2008, con l’impegno da parte dell’azienda alla realizzazione di una serie di opere che ne giustificassero il pedaggio, ormai in vigore da ben 44 anni.
L’abolizione del pedaggio è auspicata anche dall’amministrazione comunale di Napoli. Nel 2015 il sindaco Luigi de Magistris, chiedendo chiarimento al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, affermò: “Gli utenti corrispondono un pedaggio che ammonta a 0,95 euro senza che sia previsto alcuno sconto tariffario per i cittadini napoletani che transitano abitualmente su tale tratto autostradale, percorrendo, talora, distanze insignificanti. È evidente – sottolineò – l’anomia dell’esercizio di un tratto autostradale sostanzialmente utilizzato, dai più, alla stregua di una tratta urbana, ma sottoposto ciononostante ad un pedaggio, che ha subito molteplici ed onerosi incrementi nel tempo” (vai all’articolo).
Il pedaggio però potrebbe essere solo un brutto ricordo. Ad annunciarlo l’europarlamentare di Forza Italia Fulvio Martusciello. “È stato calendarizzato il dossier sulla concorrenza che prevede tra l’altro la dichiarazione della illegittimità del pedaggio della Tangenziale di Napoli. Fra poco più di un mese si voterà per abolirlo. Da quel momento, se approvato, lo Stato Italiano sarà messo in mora qualora non faccia rispettare quanto stabilito. Siamo vicini a un obiettivo importante, un atto di amore verso Napoli che non a caso cade proprio nel giorni di San Valentino. Spiace che esponenti della Tangenziale di Napoli abbiano chiamato parlamentari europei per farli riflettere sul voto. Avremo tempo – ha concluso – per raccontare anche questo”.