Sesta opera di street art realizzata al Parco dei Murales di Ponticelli dall’artista pugliese Daniele Nitti in arte Hope, dedicata al tema della solidarietà
Napoli, 6 novembre – Su un sfondo stellato è stato rappresentato quello che sembra essere un piccolo villaggio, metafora di una periferia ideale dove, tra case e viuzze, sono stati disegnati, con grande eleganza di stile, bambini, ragazzi e adulti intenti a svolgere anche le più semplici mansioni di vita quotidiana. Tutti sembrano felici di collaborare l’un l’altro rinforzando così il significato di solidarietà come rapporto di fratellanza che unisce i membri di un’intera comunità. E’ la nuova opera di street art realizzata al Parco dei Murales di Ponticelli dall’artista pugliese Daniele Nitti, in arte Hope.
Le case, rese dall’artista come palafitte, sembrano insistere su una grande distesa d’acqua, collegate le une alle altre da tanti piccoli ponti, gli stessi che un tempo solcavano le acque del Sebeto che bagnavano il territorio orientale di Napoli prima che nel XX secolo venissero definitivamente cancellate dal rapido sviluppo industriale e dai quali deriva l’attuale nome del quartiere, Ponticelli.
Il tema prescelto è nato da numerosi incontri avuti con la comunità residente tramite attività laboratoriali che hanno coinvolto mamme, adolescenti e bambini. Proprio in questi giorni, tra i primi gesti di solidarietà di quartiere, i più giovani hanno svolto un’operazione di volantinaggio con lo scopo di invitare tutta la comunità ponticellese ad ammirare le opere realizzate da artisti di fama internazionale.
Il titolo, in lingua napoletana come le altre opere del Parco dei Murales, è anche un omaggio al grande Pino Daniele, in grado di esprimere l’importanza di contare gli uni sugli altri, solidalmente, tra prossimità e vicinato.