Heart-Pathway per pazienti cardiaci: il primo progetto multidisciplinare nella cura del cuore

Il 15 e 16 giugno convegno e sessioni di live surgery alla Casa di Cura “San Michele” di Maddaloni

I pazienti cardiaci possono avvalersi di nuove metodiche per ottimizzare i risultati clinici grazie al cosiddetto Heart Pathway, il primo progetto di terapia multidisciplinare nella cura del cuore che parte il 15 e 16 giugno con un convegno e sessioni di live surgery alla Casa di Cura “San Michele” di Maddaloni (CE).

Si tratta di un approccio innovativo al percorso di cura che vede per la prima volta riuniti diversi specialisti in un Heart Team che prende in carico il paziente secondo l’idea del “percorso di cura” e non più del reparto ospedaliero. Il senso del progetto Heart Pathway ben si attaglia ad una struttura ospedaliera come la “San Michele” di Maddaloni, dove l’alta tecnologia della diagnostica e delle terapie è volta a garantire una sempre maggiore qualità delle cure: basti pensare al continuo ricorso a tecniche sempre meno invasive e traumatiche e alla presenza da anni di PET-TAC e delle sale operatorie ibride, per citare solo alcuni esempi.

Gli specialisti dell’Heart Team, sotto la direzione scientifica del professore Ernesto Greco della Sapienza Università di Roma e del dottor Antonio De Bellis, responsabile della Cardiochirurgia della “San Michele”, il 15 e 16 giugno per la prima volta affrontano in tre sessioni il percorso del paziente cardiaco in live sugery.

Dalle malattie coronariche, alle patologie valvolari all’arteriosclerosi, l’Heart Team composto da Cardiochirurghi, Chirurghi Vascolari, Cardiologi Interventisti, Radiologi Interventisti, Anestesisti e Rianimatori opera secondo la prospettiva Heart Pathway, applicando metodiche anche estremamente complesse ma di grande affidabilità.

Un contributo di eccellenza verrà dato dalla presenza del professore Jose Luis Pomar, cattedratico dell’Università di Barcellona e già presidente della Società Europea di Chirurgia Cardio-Toracica, del prof. F.X. Kleber, cardiologo dell’Università di Berlino, del professore Gabriele Iannelli, direttore della Cardiochirurgia dell’Università di Napoli Federico II, e del professore Francesco Grigioni, cardiologo dell’Università di Bologna, oltre ad altri illustri ospiti e relatori dei maggiori Centri Italiani di Cardiologia, Cardiochirurgia e Chirurgia Vascolare.

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