Arriva dalla Nuova Zelanda, in Italia si chiama gimnopodismo, ma è più conosciuto come barefooting ed in pratica è il modo di vivere senza scarpe. Questa tendenza, per alcuni è occasionale, mentre per altri sta diventando un vero stile di vita. Si tratta di persone che decidono di abbandonare le calzature senza mutare le loro abitudini quotidiane, quindi non stupitevi o preoccupatevi se al parco, dal benzinaio, oppure al supermercato, vedrete persone a piedi scalzi.
Quante volte, nella vita, dopo un giorno di lavoro, o di commissioni fatte camminando, abbiamo associato l’inizio del relax al gesto di togliersi le scarpe? In fondo, anche le calzature più comode, dopo ore diventano sempre troppo strette o troppo alte.
Questo accade perché le scarpe non sempre seguono la forma del piede, anzi, molto spesso sono fatte al contrario, strette nella parte anteriore e più larghe nella parte posteriore. Tale forma crea una forzatura provocando una mancata distribuzione del carico ponderale che viene scaricato completamente sull’avampiede causando una necessaria compensazione: il baricentro del corpo tende a spostarsi in avanti, e ciò, alla lunga, può provocare modifiche della postura con conseguenti mal di schiena, dolori ossei o articolari.
È proprio perché la vita sta diventando sempre più stressante, che la pratica di liberarsi, almeno i piedi, ha incontrato il favore di tanti, non aspiranti fachiri o maestri Yoga, ma persone comuni che cercano un contatto diretto con la terra. Un ritorno, per quanto possibile, alle origini e la natura.
Un vero camminatore scalzo, un barefooter non ha delle regole, possibilmente vive senza scarpe, oppure ne fa uso solo in città perché l’asfalto metropolitano è una superficie troppo ostile e sicuramente tra le meno naturali. Ma tornando a casa, oppure in mezzo alla natura, cerca di fondersi con l’ambiente che ha sotto i piedi.
Camminare su un prato, sulle rocce, sul bagnasciuga in riva al mare è una sensazione di estrema libertà. Non solo, si ottengono dei benefici di carattere psicofisico: l’azione motoria produce un naturale massaggio capace di creare un’onda di relax e benessere che si propaga in tutto il corpo. Inoltre, passeggiare scalzi, consente un appoggio corretto di tutto il piede e la distribuzione del peso corporeo è perfettamente bilanciata provocando dei miglioramenti anche all’apparato circolatorio.
Voi avete mai provato? Siete già degli “scalzisti praticanti” o non vi siete mai separati dalle vostre scarpe? Se fate parte di questo ultimo gruppo vogliamo invitarvi a provare, magari proprio per Ferragosto. Nella giornata dell’anno dedicata alle gite fuori porta verso montagne e colline, tentando di sfuggire alla calura estiva, oppure alla ricerca di rinfrescanti bagni nei laghi, nei fiumi o al mare, perché non provate a vivere queste esperienze a piedi nudi? Non ve ne pentirete. Sentirete un’energia positiva pervadere il vostro corpo. Soffermatevi sulle sensazioni che il piede, in ogni sua parte, sarà in grado di percepire ed alla fine del percorso scelto, godetevi un rigenerante riposo all’ombra di fronde d’albero mosse da una leggera brezza, ovviamente scalzi! Buon Ferragosto a tutti voi lettori di NapoliTime.
FOTO: dal Blog “Ad un passo dai sogni”.