Napoli secondo in classifica in attesa del risultato dell’Inter, che scenderà oggi in campo col Genoa. La rete dell’Empoli è stata messa a segno da Caputo
NAPOLI (4-4-1-1): Karnezis; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Fabian Ruiz (18′ st Callejon), Diawara, Rog (18′ st Allan), Zielinski (38′ st Milik); Insigne; Mertens. All. Ancelotti
EMPOLI (4-3-2-1): Provedel; Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Antonelli, Acquah (22′ st Zajc), Bennacer, Traore; Krunic (23′ st Pasqual), Ucan (35′ st La Gumina); Caputo. All. Andreazzoli
MARCATORI: 9′ pt Insigne (N), 38′ pt Mertens (N), 13′ st Caputo (E), 19′ st Mertens (N), 45′ st Milik (N), 47′ st Mertens (N).
ARBITRO: Pairetto di Nichelino.
Il Napoli batte 5-1 l’Empoli nell’anticipo dell’undicesima giornata del campionato di Serie A. Al San Paolo apre le danze Insigne, poi il raddoppio di Mertens che permette al Napoli di andare a riposo sul 2-0. A inizio ripresa l’Empoli accorcia le distanze con Caputo, ma il Napoli torna avanti di due reti con un fantastico gol di Mertens. Segna il suo nome nel tabellino dei marcatori anche Milik, quando è ormai il novantesimo. Ma al San Paolo le emozioni non sono finite perché Mertens va ancora in gol firmando la rete del 5-1. Tutto facile per il Napoli, sceso in campo con una formazione inedita dettata dalla necessità del turnover per risparmiare energie in vista dell’importantissima gara di martedì in Champions col Psg. I cambi di formazione da parte di Ancelotti ormai non sorprendono più e l’allenatore può sorridere così come i tifosi: pur ruotando gli uomini l’intesa tra i calciatori azzurri rimane sempre forte. Specie tra gli attaccanti, come dimostrato dalle reti messe a segno da Mertens e Insigne, con il primo che supera quelle di Careca in maglia azzurra e il secondo che raggiunge Savoldi. A fine gara il Napoli si ritrova solo al secondo posto in classifica, in attesa del risultato dell’Inter che scenderà quest’oggi in campo col Genoa. Gli Azzurri sono ora a -3 dalla Juve, che però ha una partita da giocare con il Cagliari.
Turnover doveva essere e turnover è stato. Ancelotti schiera Karnezis al posto di Ospina e Maksimovic al posto di Albiol. In difesa non c’è Mario Rui ma Malcuit da una parte e Hysaj dall’altra. Ridisegnato anche il centrocampo, con il riposo concesso ad Allan (entrerà solo nel secondo tempo) e Hamsik a guardare la partita dalla panchina. Le chiavi del centrocampo vengono affidate a Diawara e Rog, completano il reparto gli esterni Fabian Ruiz e Zielinski. In attacco ci sono Insigne e Mertens. Il primo gol del Napoli nasce da una cavalcata di Koulibaly, che corre per trenta metri con il pallone incollato ai piedi prima di servire Insigne, tocco controllo e gol del fantasista napoletano. A nove minuti dall’inizio della gara il Napoli è già in vantaggio. Da uno sciagurato tocco all’indietro di Di Lorenzo nasce il 2-0 del Napoli: Insigne fa suo il pallone e serve Mertens, che con un tiro da biliardo ai venti metri firma il raddoppio.
A inizio secondo tempo, grazie a una delle poche sbavature della difesa azzurra, l’Empoli trova il gol con Caputo. Ancelotti corre ai ripari inserendo Allan e Callejon per Rog e Ruiz. La risposta dei nuovi entrati è immediata e proprio dai piedi di Callejon arriva l’assist per il 3-1 di Mertens. Fa il suo ingresso in campo anche Milik al posto di Zielinski. All’attaccante polacco bastano 10 minuti e un assist di Mertens per segnare il suo nome nel tabellino marcatori. Emozioni finite al San Paolo? Manco per sogno. Nei minuti di recupero scatto di Mertens su un assist di Insigne: il belga anticipa Provedel e firma il gol del 5-1. Archiviata con facilità la pratica Empoli per il Napoli è già ora di pensare alla gara con il Psg.
FOTO: tratta da ansa.it