Atalanta-Napoli 3-1. I bergamaschi sono in finale di Coppa Italia con la Juve

Al Gewiss Stadium gol dell’ex Zapata e doppietta di Pessina. Nel Napoli accorcia le distanze Lozano

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino (27′ st Caldara), Djmsiti; Gosens, De Roon, Freuler, Sutalo; Pessina (45′ st Pasalic); Muriel (11′ st Ilicic), Zapata. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Rrahmani, Hysaj (42′ pt Mario Rui); Elmas, Bakayoko (19′ st Lobotka), Zielinski (19′ st Demme); Lozano, Osimhen (33′ st Petagna), Insigne. Allenatore: Gennaro Gattuso.

MARCATORI: 10′ pt Zapata (A), 16′ pt Pessina (A), 8′ st Lozano (N), 33′ st Pessina (A)

ARBITRO: La Penna di Roma

L’Atalanta batte 3-1 il Napoli nella semifinale di ritorno di Coppa Italia e si qualifica per la finale dove affronterà la Juventus. I bergamaschi passano in vantaggio al 10′ del primo tempo con l’ex della gara Duvan Zapata e poi raddoppiano pochi minuti dopo con Pessina. Nel secondo tempo il Napoli gioca un po’ meglio e riesce ad accorciare le distanze con Lozano ma il gol dell’attaccante messicano illude, anche perché sono i padroni di casa a far vedere le cose migliori e divorano diverse occasioni gol. La rete che mette fine alle speranze della formazione di Gattuso arriva solo al 78′ e porta la firma ancora di Matteo Pessina. Primo tempo da dimenticare da parte del Napoli e secondo tempo leggermente migliore ma gol di Lozano a parte gli Azzurri si sono resi pericolosi in una sola occasione con Osimhen, troppo poco. L’Atalanta ha meritato la qualificazione sia per quanto fatto vedere nella semifinale di andata, dove ha costretto per tutta la gara la formazione di Gattuso a difendersi, e sia per quanto fatto vedere tra le mura amiche. Appare ormai chiaro come Gattuso non sia in grado di riportare i suoi ai vecchi splendori e in caso di sconfitta con la Juve nella prossima di campionato il tecnico verrà quasi sicuramente esonerato: al suo posto potrebbe essere scelto uno tra Mazzarri e Benitez.

Ma torniamo alla partita, Gasperini è costretto a fare a meno di Maehle e al suo posto schiera Sutalo vista anche l’assenza di Hateboer. In difesa non c’è Romero poiché squalificato, al suo posto spazio quindi a Palomino. Mister Gattuso schiera dal primo minuto Osimhen affiancato da Lozano (il migliore in campo del Napoli, ndr) e Insigne. In difesa invece viste le assenze dell’infortunato Manolas e del positivo al tampone Covid19 Koulibaly c’è l’inedita coppia Rrahmani-Maksimovic. In mediana invece Bakayoko viene preferito a Demme e viene affiancato da due mezzali leggere come Elmas e Zielinski. Tentativo in avvio da parte del Napoli con Insigne sugli sviluppi di un calcio di punizione, il tiro è pericoloso ma finisce a lato. È l’unica occasione degna di nota degli Azzurri perché poi inizia lo show dei padroni di casa che al 10′ sono già in vantaggio con Duvan Zapata, lasciato tutto libero di calciare dal limite dell’area: il tiro dell’attaccante colombiano è un missile imparabile per Ospina. Da un altro errore di marcatura dei due centrali di difesa nasce il raddoppio dell’Atalanta al 16′, con Pessina che si ritrova tutto solo davanti alla porta dopo aver ricevuto proprio da Zapata. Al 42′ il Napoli perde Hysaj per infortunio, al suo posto Mario Rui. Nel finale di primo tempo Atalanta vicino al 3-1 ancora con Zapata, conclusione alta da parte dell’ex.

Nel secondo tempo Gattuso decide di cambiare modulo e complice un po’ di stanchezza dell’Atalanta il Napoli per qualche minuto diventa padrone del gioco. Al 53′ percussione di Bakayoko e passaggio sottoporta per Lozano, che va al tiro stoppato da Gollini: sulla ribattuta il messicano è lesto a infilare palla in rete, firmando così il gol che accorcia le distanze. Gasperini fiuta il pericolo e manda in campo Ilicic per Muriel. Il nuovo entrato si rende pericoloso al 67′ costringendo Ospina alla deviazione in angolo su un tiro davvero potente ma centrale. Poi l’Atalanta ci prova con Zapata, che di testa da due passi non trova la porta. Gattuso sceglie di coprirsi sostituendo Zielinski e Bakayoko con Lobotka e Demme. Dopo qualche occasione non sfruttata dall’Atalanta finalmente al 75′ si rivede il Napoli in attacco, stavolta con Osimhen, il tocco sottoporta del nigeriano è respinto da Gollini. Appena 3 minuti dopo Zapata serve a Pessina la palla del 3-1: il centrocampista dell’Atalanta è lasciato libero di puntare Ospina e da due passi non sbaglia. Ancora una volta la difesa del Napoli si fa trovare del tutto impreparata, ma le assenze di Manolas e Koulibaly non possono essere una giustificazione. Va in finale l’Atalanta, che ha meritato per quanto fatto vedere nell’arco delle due gare: i bergamaschi dovranno vedersela con la Juventus nella gara del 19 maggio, che probabilmente si giocherà allo Stadio San Siro.

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