Allo Stadio Olimpico nel posticipo della 28esima giornata il Napoli batte la Roma grazie a una doppietta del ritrovato Dries Mertens, che arriva a 100 gol in Serie A in maglia Azzurra ed è il primo calciatore belga a fare così tanti gol nella massima serie. La formazione di Gattuso è a -2 dalla zona Champions, con il quarto posto che attualmente è ancora occupato dall’Atalanta: c’è ancora da lottare ma la strada è quella giusta
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara (22′ st Villar), Pellegrini, Spinazzola; Pedro (22′ st Carles Perez), El Shaarawy; Dzeko (22′ st Borja Mayoral). All. Fonseca.
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Hysaj, Maksimovic (41′ st Manolas), Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Politano (28′ st Lozano), Zielinski (28′ st Elmas), L. Insigne (41′ st Bakayoko); Mertens (21′ st Osimhen). All. Gattuso.
MARCATORI: 27′ pt Mertens (N), 34′ pt Mertens (N)
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
Il Napoli non si ferma più e dopo aver battuto il Milan vince anche con la Roma, stavolta grazie a una doppietta di Dries Mertens. Il primo gol arriva su punizione al 27′, palla a fil di palo e l’incolpevole Pau Lopez non può far altro che guardare la sfera finire in rete. Appena 7 minuti dopo il 33enne belga sigla il raddoppio, toccando quota 100 gol in Serie A con la maglia Azzurra: mai nessun calciatore belga ha segnato così tanto in massima serie. Il raddoppio incornicia un grande primo tempo della formazione di Gattuso, che ha dominato tenendo bene il campo. La Roma ha forse pagato la stanchezza per l’impegno in Europa League e il lungo viaggio affrontato fino a Kiev. Sta di fatto che il Napoli ha una rosa più strutturata e ora con quasi tutti gli effettivi recuperati mister Gattuso non ha che l’imbarazzo della scelta. La vittoria con la Roma fa capire come sarebbe stata la stagione del Napoli se questo non fosse stato costantemente privato dei suoi giocatori migliori dagli infortuni. Per usare un’espressione tipicamente napoletana Gattuso “ha fritto il pesce con l’acqua”, ora finalmente non è più così e gli Azzurri vedono finalmente la qualificazione in Champions più vicina. Il quarto posto dista solo 2 punti ed è attualmente occupato dall’Atalanta, a quota 55 come la Juventus. Quest’ultima delle due sembra quella più debole dopo la sconfitta con il Benevento. La formazione di Pirlo potrebbe lasciare qualche altro punto per strada e poi c’è da considerare che Juventus e Napoli devono ancora recuperare la gara non disputata lo scorso 4 ottobre (si giocherà il 7 aprile). Quindi sembra proprio che vada riproponendosi la sfida degli ultimi anni tra gli Azzurri e i Bianconeri, stavolta non per lo scudetto ma per un posto in Champions League.
Poche novità di formazione da parte dei due tecnici. Fonseca nella Roma sceglie Dzeko per l’attacco, tenendo a riposo Mayoral che è stato autore della doppietta con lo Shakhtar in Europa League. Alle spalle di Dzeko ci sono Pedro ed El Shaarawy. Nel Napoli Gattuso ha il merito di scegliere Mertens in attacco, nonostante le ultime prove non convincenti da parte del belga, che è stato a lungo fuori per infortunio. I recuperati Lozano e Manolas partono dalla panchina ed entreranno solo a gara in corso. La squadra è la stessa che ha battuto il Milan, eccetto Hysaj al posto dello squalificato Di Lorenzo. Gli Azzurri in avvio sono subito padroni del gioco, la Roma tocca pochi palloni ed è costretta a difendersi. Occasioni gol non ce ne sono molte, eccetto un diagonale di Zielinski che finisce di poco a lato. Ed è proprio il centrocampista polacco al 27′ a procurarsi il calcio di punizione trasformato da Mertens in gol con una palla a fil di palo che Pau Lopez non si aspettava. Appena 7 minuti più tardi la difesa della Roma si fa trovare sguarnita: palla di Insigne a tagliare tutto il campo per Politano, che serve Mertens il quale è tutto solo e di testa non ha problemi a siglare il raddoppio. La Roma prova a rispondere con Cristante al 37′, Ospina fa buona guardia.
Per buona parte del secondo tempo il Napoli fa vedere ancora le cose migliori, anche se la Roma va vicino al gol con Pellegrini che viene fermato dal palo. I giallorossi migliorano quando entrano Borja Mayoral, Carles Perez e Villar per Dzeko, Pedro e l’ex della gara Diawara. La Roma negli ultimi 20 minuti della gara ha il pallino del gioco ma il Napoli non rischia quasi nulla e al triplice fischio può festeggiare la vittoria, la terza consecutiva dopo quelle con Bologna e Milan.