Valorizzare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico della provincia di Avellino. La piattaforma verrà ufficialmente lanciata a fine agosto ma sarà operativa già da fine luglio
Avella (AV) – Taglio del nastro nella giornata di giovedì 24 giugno presso il Palazzo Baronale di Avella in occasione dell’inaugurazione del MIA – Museo Immersivo Archeologico alla presenza di Domenico Biancardi, Sindaco di Avella e Presidente della Provincia di Avellino e Francesca Casule, Soprintendente ABAP di Salerno e Avellino.
“Il MIA – ha sottolineato il Presidente Biancardi – giocherà un ruolo di primo piano per Sistema Irpinia. Siamo orgogliosi del lavoro realizzato. E non possiamo nascondere l’emozione per il traguardo che abbiamo tagliato. Avella custodisce uno scrigno di tesori che va assolutamente visitato. Ora si aggiunge il Museo Immersivo e Archeologico che costituisce un fiore all’occhiello per la comunità locale e per l’intera provincia di Avellino”.
L’inaugurazione del MIA costituisce, nello stesso tempo, il primo evento di portata storico culturale nazionale, oltreché regionale e provinciale, nell’ambito del piano di valorizzazione territoriale denominato Sistema Irpinia, sviluppato da Almaviva, società italiana leader nell’innovazione digitale, e candidato lo scorso 26 maggio dal Presidente della Provincia di Avellino Domenico Biancardi come buona prassi amministrativa al premio “EPSA – European Public Sector Awards 2021” e al premio “P.A. sostenibile e resiliente 2021”.
Obiettivo della piattaforma Sistema Irpinia, infatti, nata su scala provinciale ma replicabile su base regionale e nazionale in quanto unica nel suo genere, è quello di rafforzare l’identità socio-economica, storico-artistica e patrimoniale dei territori avellinesi. L’infrastruttura digitale interattiva risulta in grado di promuovere il territorio attraverso la messa a sistema dei 118 Comuni della Provincia, declinati e distribuiti su 29 distretti ognuno dei quali abilitato a interagire con la domanda turistica grazie a Infopoint gestiti, ciascuno, da 2 operatori turistici gestiti da Fondazione ITS BACT (Istituto Tecnico Superiore per Tecnologie Innovative per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo) riconosciuta da MIUR e Regione Campania per erogare istruzione terziaria superiore post-diploma. La piattaforma a regime sarà arricchita anche da una struttura redazionale per diventare quanto più possibile sensibile alle esigenze turistico-culturali dei visitatori.
Il museo si snoda lungo un percorso scandito da 9 sale + sala educational in grado di offrire esperienze di immersione coinvolgenti ad angolo di 360 gradi nella storia di Avella, l’Abella romana passata sotto la protezione dei Romani nel 399 a.C., grazie alle nuove tecnologie messe in campo da ETT per valorizzarne il patrimonio culturale portando alla luce aspetti finora rimasti oscurati dal tempo.