Al Marassi la formazione di Spalletti vince il posticipo della quinta giornata
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski (26′ st Depaoli), Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby (26′ st Askildsen), Silva (10′ st Ekdal), Damsgaard; Caputo (39′ st Ciervo), Quagliarella (10′ st Torregrossa). Allenatore: D’Aversa.
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani (3′ st Manolas), Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz, Zielinski (23′ st Elmas); Lozano (37′ st Petagna), Osimhen (37′ st Ounas), Insigne (23′ st Politano). Allenatore: Spalletti.
MARCATORI: 10′ pt Osimhen (N), 39′ pt Fabian Ruiz (N), 5′ st Osimhen (N), 14′ st Zielinski (N)
ARBITRO: Valeri della sezione di Roma
Dopo aver battuto l’Udinese 4-0 il Napoli ne rifila quattro anche alla Sampdoria nel posticipo della quinta giornata di Serie A, grazie ai gol di Osimhen (doppietta), Fabian Ruiz e Zielinski. Cinque partite giocate e cinque vittorie: ora la formazione di Spalletti è di nuovo prima in classifica con 15 punti, davanti a Inter e Milan (entrambe a 13) e alla Roma che ha 12 punti. Partita difficile quella di Marassi, da questo punto di vista non ha tradito le aspettative. Nonostante il Napoli sia infatti passato in vantaggio già al 10′ minuto con Osimhen, ha poi dovuto subire le sfuriate della Samp che non se ne è stata certo a guardare. Un super Ospina è riuscito a salvare più di una volta in vantaggio, poi la partita si è messa in discesa con il raddoppio di Fabian Ruiz e i padroni di casa si sono dovuti piegare allo strapotere di questo Napoli che fa sognare. Nel secondo tempo, infatti, è arrivato un altro gol di Osimhen e poi al 59′ il gol di Zielinski che ha definitivamente mandato a tappeto la Samp. Spalletti in conferenza stampa si è premurato di dire che mancano 70-72 per assicurarsi la zona Champions a fine campionato. Ma la sensazione, che diventa sempre più schiacciante di partita in partita, è che questo Napoli possa puntare a ben altro. Domenica intanto al Maradona arriverà il Cagliari dell’ex Walter Mazzarri e probabilmente tornerà in panchina anche l’infortunato Mertens. Così come dovrebbero tornare nelle prossime gare anche Demme (probabile con la Fiorentina, ndr), Lobotka e Ghoulam (a metà ottobre), per dare ancora più forza a una squadra che già vola così.
Nessuna novità di formazione da parte dei due tecnici rispetto ai pronostici della vigilia. Nel Napoli Spalletti cambia giusto due giocatori rispetto alla gara con l’Udinese: Lozano e Zielinski per Politano ed Elmas. D’Aversa invece non cambia nulla della squadra che ha battuto l’Empoli. Partita aperta e super vivace già dai primi minuti di gioco. L’unico errore della Samp è quello di lasciare un po’ troppo spazio al Napoli, che in velocità e negli spazi stretti è devastante. Appena 7 minuti e Insigne lancia per Osimhen che supera Yoshida e arriva davanti Audero, che è fortunato perché il nigeriano la colpisce male. Tre minuti dopo e altro scambio tra Insigne e Mertens, anche questa volta il tocco di Osimhen non è dei migliori ma Audero non riesce a trattenere e toglie la palla dalla porta quando questa era già entrata: è 1-0 per il Napoli. La Samp è viva e lo dimostra con Thorsby che costringe Ospina a una grande torsione, lo stesso Ospina deve superarsi su Candreva, che poco dopo ha un’altra possibilità ma spara alto. Al 39′ grandissimo gol di Fabian Ruiz, a fil di palo dove Audero non può mai arrivare.
Nel secondo tempo il Napoli dilaga con Osimhen e Zielinski, entrambi i gol nascono da due assist dello spumeggiante Lozano. Il Napoli controlla la gara e sfiora pure il quinto gol con il solito Osimhen. La Samp invece si fa vedere in attacco con uno dei suoi uomini migliori, cioè Candreva: il suo gol è annullato dall’arbitro per un fuorigioco precedente di Caputo. A fine gara il Napoli può solo sorridere, ora per gli Azzurri testa alla gara di domenica con il Cagliari.