Fiorentina-Napoli 1-2. Per gli Azzurri 7 vittorie su 7

La formazione di Spalletti mantiene il primato della classifica grazie alla vittoria al Franchi con il gol di Lozano e Rrahmani, dopo l’iniziale vantaggio dei Viola con Martinez Quarta

FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Odriozola (32′ st Benassi), Milenkovic, Quarta, Biraghi; Bonaventura (32′ st Kokorin), Pulgar (20′ st Torreira), Duncan (32′ st Maleh); Callejon (13′ st Sottil), Vlahovic, Nico Gonzalez. Allenatore: Italiano.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz (39′ st Mertens), Anguissa; Lozano (13′ st Politano), Zielinski (13′ st Elmas), Insigne (25′ st Demme); Osimhen (39′ st Petagna). Allenatore: Spalletti.

MARCATORI: 28′ pt Quarta (F), 38′ pt Lozano (N), 2′ st Rrahmani (N).

ARBITRO: Sozza di Seregno

Dopo l’inaspettata sconfitta in Europa League al Maradona con lo Spartak Mosca il Napoli esce indenne dal Franchi di Firenze battendo in campionato la Fiorentina 2-1, grazie ai gol del Chucky Lozano e di Rrahmani. Gli Azzurri rispondono all’iniziale vantaggio dei padroni di casa con Martinez Quarta e così facendo mantengono il primato della classifica: sono 7 le vittorie del Napoli su 7 partite di campionato giocate. Per la formazione di Spalletti 3 punti che valgono oro, non era facile infatti vincere a Firenze nei confronti di una squadra tanto in salute come quella di Vincenzo Italiano, vera rivelazione del campionato e che gioca un buon calcio fatto di pressing alto asfissiante, lanci lunghi e in generale teso a concedere pochi spazi. Esame superato per il Napoli anche per quanto riguarda la personalità, non è infatti facile andare sotto su un campo così difficile ma riuscire comunque a portare a casa i tre punti. La cattiva notizia per gli Azzurri è che il Milan ha battuto l’Atalanta così come l’Inter ha battuto il Sassuolo. Per ora quindi niente fuga dei ragazzi di Spalletti e sarà molto importante vedere cosa succederà quando queste squadre, che per ora sono le migliori del campionato, si incontreranno tra loro.

Formazioni tipo per entrambe le squadre al Franchi. La Fiorentina non tradisce le aspettative, pressando alto e non concedendo sviluppo del gioco al Napoli ma Oshimen è difficilmente placcabile anche perché per forza di cose la difesa dei Viola è alta, quindi l’attaccante Azzurro riesce a fare il bello e il cattivo tempo quando riceve palla dai compagni. Ad andare in vantaggio sono tuttavia i padroni di casa sugli sviluppi di un corner: sponda di Vlahovic e imbucata di Martinez Quarta, per il quale è facile andare in gol grazie alla molle marcatura di Fabian Ruiz. Il Napoli non ci sta e reagisce da grande squadra, trovando il gol poco dopo. Oshimen scappa costringendo lo stesso Martinez Quarta ad atterarlo in area di rigore, dal dischetto va Insigne che si fa parare il tiro ma Dragowski non trattiene ed è costretto a un’altra parata su Insigne prima di arrendersi al tap-in di Lozano che fa 1-1. Nel finale del primo tempo ancora Napoli pericoloso e ancora una volta con Oshimen, a un passo dal gol grazie a una splendida rovesciata (sarebbe stato un gol da cineteca).

Il gol del 2-1 arriva a inizio primo tempo su calcio di punizione, quando gli Azzurri danno vita a uno schema con Insigne che finta di battere mentre in realtà a calciare il pallone è Zielinski per la testa di Rrahmani, che solo davanti alla porta di testa la mette dove Dragowski non può arrivare. Il Napoli ha anche l’occasione per il tris poco dopo sempre con Oshimen e il tecnico dei Viola decide di cambiare qualcosa mandando in campo Sottil per Callejon. Proprio il nuovo entrato insieme a Milenkovic hanno la possibilità di pareggiarla ma fioccano ancora le occasioni per il Napoli di fare 3-1 e chiudere i giochi. Prima Elmas e poi Politano, entrambi da poco in campo, vanno vicinissimi al gol. La rete non arriva e la Fiorentina resta pericolosa fino al triplice fischio, che rappresenta una liberazione per la formazione di Spalletti. Per il Napoli sono 7 vittorie su 7 partite giocate: alla portata il record di Sarri della stagione 2017-2018, quando quel Napoli arrivò a 8 vittorie consecutive. Un record che Spalletti ha tutta l’intenzione di eguagliare.

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