Al Maradona il Napoli conquista l’ottava vittoria in campionato grazie a un gol di Osimhen nel finale di gara. Rigore sbagliato da Insigne nel primo tempo
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrhamani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Politano (st 14′ Lozano: st 44′ Juan Jesus), Zielinski (st 26′ Elmas), Insigne (st 26′ Mertens); Osimhen. Allenatore: Spalletti.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez (st 21′ Buongiorno); Singo, Lukic, Mandragora (pt 8′ Kone: st 44′ Warming), Aina; Linetty (st 21′ Pobega), Brekalo; Sanabria (st 21′ Belotti). Allenatore: Juric.
MARCATORI: st 36′ Osimhen (N)
ARBITRO: Luca Sacchi della sezione di Macerata
Il Napoli batte 1-0 il Torino allo Stadio Diego Armando Maradona in gara valida per l’ottava giornata del campionato di Serie A. Regala i tre punti agli Azzurri la rete di Victor Osimhen al 36′ del secondo tempo. Per la formazione di Spalletti è l’ottava vittoria consecutiva per un totale di 24 punti conquistati da inizio campionato: a guidare la classifica c’è il Napoli, segue a ruota il Milan con 22 punti mentre più staccata è l’Inter a quota 17 punti e ancora dietro la Roma a 15 punti. Partita molto difficile per la formazione di Spalletti quella con il Torino. La squadra di Juric non tradisce le aspettative, giocando uomo su uomo e cercando di chiudere tutti i varchi. Ad avere le occasioni migliori è però il Napoli, anche se i granata oltre a difendersi pure hanno le loro chance. Ne esce così una partita divertente sia nel primo che nel secondo tempo, soprattutto dopo il rigore sbagliato da Insigne nella prima parte della gara. Mentre nel secondo tempo c’è da segnalare un gol annullato a Di Lorenzo per fuorigioco (giusta la decisione, ndr) e un palo beccato dal neo entrato Lozano. Poi, dopo diversi interventi provvidenziali di Ospina a salvare il risultato, finalmente arriva il gol di Osimhen, che regala i 3 punti al Napoli e il ritorno in solitaria in vetta alla classifica.
Formazione tipo per gli Azzurri, con Spalletti che al contrario delle previsioni manda in campo Ospina al posto di Meret, di fatto non concedendo il riposo al portiere visti gli impegni con la nazionale colombiana. In difesa Rrahmani viene preferito ancora a Manolas mentre in attacco c’è Politano al posto di Lozano, con quest’ultimo che entrerà solo nel secondo tempo per poi essere sostituito controvoglia a pochi minuti dalla fine per far posto a un difensore (Juan Jesus). Nel Torino Juric sceglie di affidarsi a Sanabria in attacco mentre Belotti entrerà solo nel secondo tempo visti i 55 giorni passati ai box per infortunio. La partita inizia e c’è subito una tegola per i granata, al sesto minuto Mandragora si accascia a terra ed è costretto a lasciare il campo per un problema al ginocchio, al suo posto entra Kone. A far vedere le migliori cose è il Napoli, vicino al gol all’11’ e poi al 20′ con Osimhen. La svolta della gara può arrivare al 26′, quando Di Lorenzo viene atterrato in area di rigore: l’arbitro non ha dubbi e fischia il penalty. Dal dischetto va Lorenzo Insigne, tiro intuito da Milinkovic-Savic che para senza problemi. Finora è il terzo errore dal dischetto in campionato su 5 tentativi per l’attaccante del Napoli.
Il secondo tempo inizia com’era finito il primo, il Napoli attacca a testa bassa e il Torino chiude tutti i varchi, non rinunciando a farsi vedere in attacco appena ne ha la possibilità. Al 56′ viene annullato un gol per fuorigioco a Di Lorenzo, giusta la decisione del Var. Spalletti fa entrare Lozano al posto di Politano: l’attaccante messicano si mette subito in mostra quando al 63′ becca il palo. Napoli sfortunato e Torino che esce fuori con Brekalo, costringendo a un grande intervento Ospina. Juric fa entrare Belotti, Buongiorno e Pobega al posto di Sanabria, Rodriguez e Linetty. Poco dopo alcuni cambi anche per il Napoli, entra Mertens al posto di Insigne ed Elmas al posto di Zielinski. All’80’ finalmente il gol dei padroni di casa con Osimhen, bravo a svettare di testa al termine di una bella azione manovrata da parte del Napoli, che ci ha sempre creduto. Per l’attaccante nigeriano è il quinto gol rete in 7 partite perché una l’ha saltata per squalifica. Gol importantissimo per la formazione di Spalletti, che nel finale è costretta a difendersi. Il tecnico decide di sostituire Lozano, entrato nel secondo tempo, con un difensore: al suo posto entra Juan Jesus. Inutile dire che Lozano non la prende per nulla bene, andando direttamente negli spogliatoi, ma Spalletti probabilmente fa la cosa più saggia e pure l’attaccante capirà. Al triplice fischio il Napoli è di nuovo primo in classifica, a più 2 dal Milan e più 7 dall’Inter terza. Gli Azzurri possono sorridere e concentrarsi sulle prossime importanti sfide, prima quella in Europa League con il Legia Varsavia di giovedì e poi quella di domenica in campionato con la Roma all’Olimpico.