La formazione di Spalletti in Europa League travolge il Legia grazie ai gol di Zielinski, Mertens, Lozano e Ounas che rispondo all’iniziale vantaggio di Emreli
LEGIA VARSAVIA (3-4-3): Mistza; Johansson, Wieteska, Jedrzejczyk; Yuri Ribeiro, Josué, Slisz (25′ st Martins), Mladenovic; Kastrati (22′ st Muci), Emreli (35′ st Lopes), Luquinhas. Allenatore: Golebiewski
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Juan Jesus; Anguissa, Demme (20′ st Lobotka); Lozano (35′ st Ounas), Elmas (20′ st Politano), Zielinski (28′ Mertens); Petagna (35′ st Zanoli). Allenatore: Spalletti
MARCATORI: 10′ pt Emreli (L), 6′ st su rig. Zielinski (N), 29′ st su rig. Mertens (N), 33′ st Lozano (N), 45′ st Ounas (N).
ARBITRO: Visser (Belgio)
Il Napoli batte 4-1 il Legia Varsavia allo Stadio dell’Esercito polacco e sale al primo posto in solitaria nel Gruppo C di Europa League, superando lo stesso Legia e il Leicester, che invece è stato fermato sul pari dallo Spartak Mosca. A passare in vantaggio sono i padroni di casa con Emreli ma poi gli Azzurri escono fuori bene, rendendosi pericolosi con Zielinski fermato dalla traversa. Per tutto il primo tempo è il Napoli a fare la partita, tanto che i tiri nella porta avversaria a stento si contano sulle dita delle mani. Il pari tuttavia non arriva, bisogna aspettare il 50′ quando Zielinski viene spinto in area da Josué: la dischetto va lo stesso Zielinski che trasforma in gol senza problemi. Sull’1-1 i cambi di Spalletti fanno la differenza, il neo entrato Politano si procura un altro calcio di rigore: Mertens dal dischetto porta in vantaggio il Napoli. Poi il tris lo firma Lozano, prima del gol di Ounas che chiude definitivamente i giochi. Il Legia ha fatto quello che poteva ma la differenza tecnica tra le due squadre è troppa, tanto che gli Azzurri sono riusciti a vincere senza mai soffrire nonostante le numerose assenze (mancavano Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz, Manolas, Malcuit e lo squalificato Mario Rui). La qualificazione alla fase a eliminazione diretta è ormai a un passo e giocando così il Napoli non dovrebbe avere nessun tipo di problema a centrarla da primo nel girone.
Spalletti manda in campo la migliore formazione possibile nonostante le numerose assenze. In porta c’è Meret mentre la difesa è quella titolare a eccezione di Juan Jesus che va a sostituire lo squalificato Mario Rui. A centrocampo Demme prende il posto dell’infortunato Fabian Ruiz mentre sulla trequarti il mister anche vista l’assenza dell’infortunato Insigne si affida a Elmas e Lozano per far coppia con Zielinski. In attacco c’è Petagna al posto dell’infortunato Osimhen. Il tecnico del Legia Varsavia Marek Golebiewski sceglie il modulo 3-4-3 al posto del 3-5-1-1 usato all’andata dall’esonerato Michniewicz. Su una delle poche sbavature difensive del Napoli il Legia ne approfitta e al 10′ passa in vantaggio con Emreli. La reazione degli Azzurri è davvero questione di minuti, Zielinski dalla breve distanza è fermato dalla traversa mentre poco dopo Elmas si vede parare un tiro dal portiere Mistza.
A inizio secondo tempo il Legia Varsavia va vicino al raddoppio con Ribeiro. Neanche tre minuti dopo Josué commette un’ingenuità spingendo in area Zielinski, per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto va proprio Zielinski e fa 1-1. Spalletti a quel punto fa entrare Lobotka e Politano al posto di Demme ed Elmas. Nel Legia esce Kastrat ed entra Muci, successivamente invece esce Slisz per far posto ad André Martins. Continuano anche i cambi del Napoli con Mertens che va a prendere il posto di Zielinski. Poco dopo altra ingenuità del Legia, fallo in area di rigore di Josué su Politano. Dal dischetto va Mertens e porta in vantaggio il Napoli. Qualche minuto dopo arriva il tris di Lozano su assist di Petagna, il messicano deve solo schiacciare dentro a porta sguarnita. Nel finale c’è spazio anche per Ounas e il giovane Zanoli al posto rispettivamente di Lozano e Petagna. Proprio Ounas al 90′ fa un grandissimo gol con un gesto tecnico di rara bellezza, è il gol del 4-1 per il Napoli, che termina la partita in attacco. Tutto facile per la formazione di Spalletti nonostante le numerose assenze, ora la qualificazione alla fase a eliminazione diretta da primi nel girone è più vicina.