Il Napoli aggancia il Milan in classifica e si porta a -4 dall’Inter prima, che nel frattempo diventa campione d’inverno. Nel finale annullato un gol al Milan con Kessie per furigioco
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Florenzi (41′ st Kalulu), Tomori, Romagnoli, Ballo-Toure; Tonali (33′ st Bennacer), Kessie; Messias (33′ st Castillejo), Diaz (18′ st Giroud), Krunic (18′ st Saelemaekers); Ibrahimovic. Allenatore: Pioli
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Malcuit, Rrahmani, Juan Jesus, Di Lorenzo; Anguissa, Demme (9′ st Lobotka); Lozano (32′ st Politano), Zielinski (32′ st Ounas), Elmas (41′ st Ghoulam); Petagna (33′ st Mertens). Allenatore: Spalletti
MARCATORI: 5′ pt Elmas (N)
ARBITRO: Massa di Imperia
Il Napoli batte 1-0 il Milan allo Stadio Meazza grazie a un gol di Elmas al 5′ del primo tempo, in gara valida per la 18esima giornata del campionato di Serie A, penultima gara del girone di andata e dell’anno solare. Tre punti che valgono per il Napoli il sorpasso sull’Atalanta e l’aggancio al secondo posto in classifica, a pari punti proprio con il Milan e a -4 dall’Inter prima, che nel frattempo diventa campione d’inverno. Dopo essere passati in vantaggio gli Azzurri soffrono ma evitano il gol, anche grazie agli ottimi interventi di Ospina. È una vittoria da grande squadra che lancia un segnale importante alle altre big di campionato. Vittoria arrivata in un momento di piena emergenza, viste le assenze di Osimhen, Koulibaly, Fabian Ruiz, Lorenzo Insigne e Mario Rui. Anche ai Rossoneri mancavano diversi uomini chiave ma a fare la differenza è stata la voglia del Napoli di rialzarsi dopo due sconfitte consecutive, peraltro immeritate. Il risultato pesa molto sulla classifica e tiene vivo il campionato, con l’Inter che è davvero a pochi punti di vantaggio e se non fosse stato per i problemi che ha dovuto recentemente affrontare il Napoli, fino a poche settimane fa primo, probabilmente ora non sarebbe campione d’inverno.
Un po’ a sorpresa Spalletti sceglie di fare a meno di Mertens e puntare su Petagna dal primo minuto, scelta che si rivela giusta per le ripartenze. In difesa le scelte sono obbligate mentre sulla trequarti Lozano, preferito a Politano, si sacrifica facendo sia la fase di attacco che quella di difesa e per questo risulta meno lucido negli ultimi 20 metri. Ma a confermarsi l’uomo in più, quello più in forma tra gli Azzurri, è Elmas che al 5′ stacca di testa su calcio d’angolo calciato da Zielinski e porta in vantaggio i suoi. I Rossoneri non ci stanno e vanno vicino al pari prima con Ibra al 17′ e poi con Florenzi al 34′, entrambe le conclusioni terminano davvero fuori di un nulla. Il Napoli che fatica a ripartire cresce con il passare dei minuti e riesce a tenere lontano il Milan dall’area di rigore, per poi andare vicino al raddoppio con Lozano nel finale dei primi 45 minuti di gioco.
Nessun cambio a inizio ripresa. I padroni di casa tornano pericolosi con Ibra, che al 49′ si vede negare un gol da Ospina con un grande intervento. Nel Milan Pioli ridisegna la squadra facendo entrare Saelemaekers e Giroud al posto di Krunic e Brahim Diaz. I rossoneri passano al 4-4-2 e spaventano il Napoli con due conclusioni di Messias, entrambe fuori di poco. Continuano le sostituzioni da una parte e dall’altra. Bisogna aspettare il 90′ per il gol del Milan con Kessie, libero di andare al tiro dopo una mischia in area di rigore. L’arbitro inizialmente assegna la rete ma poi viene richiamato dal Var e cambia la decisione, annullando il gol per fuorigioco di Giroud, che nonostante fosse a terra viene considerato come partecipante all’azione. Va detto che l’azione che porta al gol sembra viziata da un fallo dello stesso Giroud su Juan Jesus, che non consente a questo di saltare visto il braccio largo dell’attaccante francese. L’arbitro invece, dopo il consulto al Var, decide di punire il fuorigioco: una decisione destinata a creare polemiche, quando bastava fischiare fallo sin dall’inizio. Il Napoli espugna il Meazza, portandosi a pari punti con i Rossoneri, a -4 dall’Inter prima in classifica.