Venezia-Napoli 0-2. Gli Azzurri ritornano in lotta per lo scudetto

Allo Stadio Luigi Penzo di Venezia il Napoli va in gol con Osimhen e Petagna. La formazione di Spalletti si porta a pari punti con il Milan secondo ed è a-1 dall’Inter, che affronterà nella prossima partita di campionato

VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Cuisance (33′ st Nsame), Crnigoj (25′ st Busio), Ampadu (33′ st Fiordilino); Johnsen (25′ st Aramu), Okereke, Nani (17′ st Henry). Allenatore: Zanetti.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Lobotka, Fabian Ruiz; Politano (34′ st Politano), Zielinski (44′ st Ghoulam), Insigne (34′ st Mertens); Osimhen (44′ st Petagna). Allenatore: Spalletti

MARCATORI: 14′ st Osimhen (N), 55′ st Petagna (N).

ARBITRO: Mariani della sezione di Aprilia

Il Napoli batte 2-0 il Venezia in gara valida per la 24esima giornata di Serie A, conquistando la quarta vittoria consecutiva in campionato e portandosi al secondo posto in classifica, a pari merito con il Milan e a -1 dall’Inter capolista (ma i Nerazzurri hanno da recuperare una gara, ndr) che affronterà sabato 12 febbraio nel corso del prossimo turno. A riaccendere la lotta scudetto e portare prepotentemente il Napoli nella zona calda della classifica al Pier Luigi Penzo ci pensano il ritrovato Victor Osimhen con un gol di testa al 59’ e Andrea Petagna che sigla il raddoppio allo scadere dei minuti di recupero, quando gli Azzurri hanno rischiato di farsi rimontare e c’è mancato davvero pochissimo al Venezia per riuscire a fare lo sgambetto. Al di là del risultato la gara non ha tradito le aspettative perché i padroni di casa si sono dimostrati un cliente scomodo, anche se il Napoli ha meritato per quanto fatto vedere nell’arco dell’intera gara. Proprio Osimhen, tra i migliori nonostante il rientro da un lungo stop, si è rivelato un’autentica spina nel fianco degli avversari, creando scompiglio sin dai primi minuti di gioco. Il Napoli ha dimostrato fiducia nei propri mezzi, aspetto questo che non può che far felice Spalletti, oltre al fatto che stanno rientrando anche Koulibaly e Anguissa dalla Coppa d’Africa, pronti a dare una mano per l’importante sfida con l’Inter.

Poche sorprese di formazione nel Venezia, eccezion fatta per il neoacquisto Nani, perché il portoghese gioca la sua prima da titolare con la maglia Neroverde. Nel Napoli invece Ospina, al rientro dal Sudamerica, viene preferito a Meret mentre Osimhen vince il ballottaggio con Mertens, una scelta questa che darà ragione a Spalletti. A partire meglio sono proprio gli Azzurri, che si rendono pericolosi al 5’ con Osimhen su assist di Lobotka, il tiro dell’attaccante nigeriano viene fermato da Caldara. Al 24’ altra azione pericolosa del Napoli, stavolta con Politano su assist di Di Lorenzo, fuori di poco il tiro del trequartista. Al 28’ Osimhen si mette di nuovo in mostra, inventandosi un dribbling su Caldara e andando al tiro da posizione angolatissima: la palla si stampa sull’incrocio dei pali, portando a ben 16 i legni colpiti dal Napoli nel corso del campionato. Al 31’ per la prima volta il Venezia si rende pericoloso, lo fa con Okereke che dopo aver saltato Juan Jesus (con un fallo non ravvisato dall’arbitro, ndr) va al tiro: Ospina con la collaborazione di Lobotka sventa il gol.

Nessun cambio nell’intervallo da parte di entrambe le formazioni. Il primo squillo è del Venezia con una conclusione di Crnigoj da fuori area, Ospina blocca sulla linea di porta. Al 59’ cross al bacio di Politano per la testa di Osimhen, che svetta più in alto di tutti e infila la palla in rete. Pochi minuti dopo c’è l’occasione del raddoppio con Zielinski, ma il tiro del polacco è troppo alto. Nel Venezia entrano Aramu e Busio per Crnigoj e Johnsen. Il Napoli però continua ad avere la meglio, andando vicino al gol con Insigne al 71’, conclusione la sua di poco a lato.

Iniziano i cambi anche nel Napoli, proprio Insigne lascia il campo per Mertens mentre Politano viene sostituito da Elmas. Nei lagunari invece entrano Fiordilino e Nsame per Cuisance e Ampadu. Nel finale lasciano il campo anche Osimhen e Zielinski, sostituiti da Petagna e Ghoulam. Proprio Petagna al 92’ ha una buona occasione su un contropiede orchestrato da Elmas, la sua conclusione viene parata da Lezzerini. Neanche un minuto dopo il Venezia rimane in 10 vista l’espulsione di Ebuehi per un brutto fallo su Mertens. Nonostante l’inferiorità numerica, in pieno recupero, i padroni di casa dimostrano di credere al pareggio, andando vicino al gol con un colpo di testa di Henry. A mettere al sicuro i tre punti ci pensa Petagna, siglando il gol del raddoppio poco prima del triplice fischio, arrivato dopo ben 11 minuti di recupero a causa delle tante interruzioni di gioco.

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