All’Olimpico di Roma il Napoli passa in vantaggio con Insigne al 62’ ma si fa rimontare dalla Lazio con Pedro all’88’. Nel recupero gol vittoria siglato da Fabian Ruiz
LAZIO (4-3-3): Strakosha; Marusic, Luiz Felipe, Patric (39′ st Acerbi), Radu (26′ st Hysaj); Milinkovic-Savic, Leiva (39′ st Basic), Luis Alberto; Felipe Anderson (20′ st Pedro), Immobile, Zaccagni. Allenatore: Sarri
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme (36′ st Lobotka); Politano (36′ st Ounas), Zielinski (12′ st Elmas), Insigne (51′ st Juan Jesus); Osimhen. Allenatore: Spalletti
MARCATORI: 17′ st Insigne (N), 43′ st Pedro (L), 49′ st Fabian Ruiz (N)
ARBITRO: Di Bello di Brindisi
Il Napoli batte 2-1 la Lazio all’Olimpico di Roma nel posticipo della 27esima giornata di campionato e aggancia il Milan al primo posto in classifica, scavalcando l’Inter (a più 2) che però ha una partita da recuperare (con il Bologna, ndr). A sbloccare il match nella ripresa ci pensa Insigne, poi però il Napoli non la chiude e la Lazio rimonta con il neo entrato Pedro. Nel recupero assalto degli Azzurri, che trovano il gol vittoria con Fabian Ruiz. La formazione di Spalletti fa così dimenticare il passo falso con il Cagliari e, almeno in parte, la prova mediocre con il Barcellona che ha portato all’eliminazione dall’Europa League. Vittoria importante quella dell’Olimpico non solo ai fini della classifica ma anche e soprattutto del morale in vista della gara proprio con il Milan, che sarà il prossimo avversario da affrontare. Arrivare all’appuntamento a pari punti, peraltro giocando al Maradona, può fare sicuramente la differenza. Ora più che mai il Napoli può credere nel sogno scudetto, anche se di gare da giocare ne mancano ancora molte. Ci sarà da pensare partita per partita ma le milanesi, che ultimamente hanno un rendimento altalenante, non devono spaventare. Gli Azzurri dovranno essere bravi a sfruttare proprio questa flessione, consapevoli che il campionato è equilibrato e di stare facendo qualcosa di straordinario.
Sarri rispetto alla gara di Europa League con il Porto sceglie Zaccagni preferendolo a Pedro. Il Napoli invece al contrario di quanto ci si aspettasse non cambia modulo arretrando Zielinski sulla linea dei mediani: niente 4-3-3, il modulo rimane il solito 4-2-3-1. Primo tempo non entusiasmante della formazione di Spalletti, che appare un po’ timida e imprecisa visti i tanti i passaggi sbagliati. Un po’ meglio la Lazio ma comunque la prima parte della gara, con diverse occasioni da una parte e dall’altra, è sembrata molto equilibrata così come evidenziato anche dal dato sul possesso palla fermo sul 50% ciascuno.
Nel secondo tempo la Lazio aumenta la pressione e si rende pericolosa prima con Felipe Anderson e poi con Immobile. Spalletti decide di sostituire Zielinski con Elmas e il Napoli ne guadagna in imprevedibilità. Al 62’ proprio dai piedi del macedone arriva l’assist per Insigne, che ai 20 metri è libero di andare al tiro e fa 1-0. Ancora Insigne pochi minuti dopo è bravo a raccogliere una respinta del portiere Biancoceleste su un tiro di Osimhen e a spedire palla in rete, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Nella Lazio entra Pedro al posto di Felipe Anderson ma il Napoli è ancora pericoloso con Politano. La formazione di Spalletti non la chiude, la Lazio ci crede e così nel finale di gara il neo entrato Pedro ai 20 metri si avventa su una palla respinta: Ospina non riesce a opporsi alla staffilata dell’attaccante Biancoceleste. Gli Azzurri non si danno per vinti e si buttano in avanti alla ricerca del gol vittoria, un atteggiamento che paga perché al 93’ si presenta il varco giusto per Fabian: tiro da fuori preciso dello spagnolo, Strakosha battuto. Al triplice fischio il Napoli fa festa per il meritato primo posto mentre alla Lazio resta l’ottima prestazione.