Napoli-Roma 1-1. Gli Azzurri non vanno oltre il pari per la gioia di Milan e Inter

Al gol del Napoli su rigore di Insigne risponde al 90’ la Roma con El Shaarawy

NAPOLI (4-3-3): Meret; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka (12′ st Zielinski), Fabian Ruiz (23′ st Demme); Lozano (23′ st Elmas), Osimhen (38′ st Mertens), Insigne (37′ st Juan Jesus). Allenatore: Spalletti.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini (39′ st Perez), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante (1′ st Mkhitaryan), Oliveira (30′ st Veretout), Zalewski (30′ st El Shaarawy); Pellegrini; Zaniolo (41′ st Afena-Gyan), Abraham. Allenatore: Mourinho.

MARCATORI: 11′ pt Insigne (N, su rig.), 46′ st El Shaarawy (R)

ARBITRO: Di Bello della sezione di Brindisi

Termina 1-1 la gara tra Napoli e Roma al Maradona valida per la 33esima giornata del campionato di Serie A. Risultato che scontenta entrambe le formazioni ma fa felice Milan, Inter e perché no anche la Juventus. Infatti si profila sempre più una lotta scudetto tra le due milanesi (Milan a 71 punti e Inter a 69 ma con una partita da recuperare, ndr) quando mancano poche giornate al termine della stagione mentre i Bianconeri tengono a distanza proprio i Giallorossi e sono a -4 dal Napoli terzo con 67 punti. A passare in vantaggio sono i padroni di casa all’11’ su calcio di rigore, assegnato con ben 3 minuti di ritardo, grazie all’ausilio del Var, dall’arbitro Di Bello per fallo di Ibanez su Lozano: dal dischetto va Insigne che non sbaglia. Gli Azzurri hanno però il demerito di non riuscire a chiudere la gara, nonostante le buone occasioni capitate: puntualmente su ogni cross a mancare è stato l’uomo d’area davanti la porta. Sicuramente a posteriori Spalletti ha sbagliato a non far giocare Mertens e Oshimen insieme, per giunta togliendo quest’ultimo nel finale di gara, l’unico in grado di spostare gli equilibri con il suo fisico. Così al 90’ arriva la beffa, con El Shaarawy che si trova tutto solo davanti alla porta e libero di infilare Meret senza alcun problema. Negli 8 minuti di recupero meglio i Giallorossi e Napoli ancora in confusione come del resto è stato per quasi tutto il secondo tempo, almeno dall’uscita di Lobotka per infortunio, sostituito inspiegabilmente con Zielinski invece che con Demme da mister Spalletti. Come con la Fiorentina il Napoli è vittima di se stesso, il rammarico è tutto nelle lacrime di Insigne a partita conclusa.

In avvio Spalletti sceglie di puntare sul 4-3-3 con Lozano e Insigne al fianco di Osimhen mentre in mediana ci sono Fabian Ruiz, Lobotka e Anguissa davanti alla solita difesa composta da Rrahmani e Koulibaly al centro, Zanoli a destra al posto dell’infortunato Di Lorenzo e Mario Rui a sinistra. Forse sarebbe stato meglio partire invece con il 4-2-3-1 e sia Mertens che Osimhen in campo dal primo minuto, vista anche l’importanza del match. Il primo tempo del Napoli è comunque buono anche se il vantaggio arriva solo su rigore, quando al 9’ di gioco Ibanez tocca Lozano in area: l’arbitro Di Bello non vede un contatto plateale ma ben 3 minuti dopo viene richiamato dal Var e riguarda un’infinità di volte le immagini all’on field review. Poi il fischietto di Brindisi si convince che è rigore, dal dischetto va Insigne e fa 1-0. Dopo aver segnato gli Azzurri hanno il demerito di non riuscire a trovare il raddoppio, i pochi cross dalle parti di Rui Patricio finiscono tutti nella disponibilità dei difensori Giallorossi perché puntualmente non c’è nessuno giocatore del Napoli da quelle parti. A pochi minuti dalla fine la formazione di Spalletti rischia anche l’autogol, con Osimhen a deviare di testa ma sulla propria traversa un tiro su punizione di Pellegrini.

A inizio secondo tempo lo spartito è lo stesso del primo tempo, nonostante l’ingresso in campo di Mkhitaryan tra le fila della Roma. A cambiare la gara è l’infortunio di Lobotka, costretto a lasciare il campo e sostituito da Zielinski: il Napoli a quel punto perde le misure a centrocampo, abbassando il proprio baricentro. La formazione di Mourinho ne approfitta e va vicino al gol prima con Abraham di testa e poi con Mancini sempre di testa. Spalletti fiuta il pericolo e tira fuori Fabian Ruiz e Lozano per Demme ed Elmas. Nella Roma invece entrano Veretout ed El Shaarawy. Solo a quel punto si inizia a vedere qualche tiro di Zielinski, più libero di giocare in una posizione a lui consona, ma le conclusioni dalla distanza del polacco sono tutte di facile lettura per Rui Patricio. Inspiegabili i cambi nel finale di Spalletti, che fa uscire Osimhen e Insigne per Mertens e Juan Jesus, addirittura schierandosi a 5 in difesa. La Roma però continua ad avere la meglio e al 90’ trova il gol con El Shaarawy, tutto solo davanti alla porta difesa da Meret. L’arbitro assegna ben 8 minuti di recupero ma il Napoli è messo talmente male in campo che continua a soffrire gli attacchi dei Giallorossi. Al triplice fischio il pari è un risultato che scontenta entrambe le formazioni, soprattutto il Napoli che è sempre più fuori dalla lotta scudetto.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.