La formazione di Spalletti esce vittoriosa dall’Olimpico grazie a un grandissimo gol di Osimhen all’80’ e si riprende il primo posto in classifica in solitaria, portandosi a più 3 dal Milan e a più 5 da Atalanta e Lazio terze
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini (81′ El Shaarawy), Smalling, Ibañez; Karsdorp (81′ Viña), Camara (81′ Matic), Cristante, Pellegrini, Spinazzola (85′ Shomurodov); Zaniolo, Abraham (63′ Belotti). All. Mourinho
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Jesus, Olivera; Ndombele (56′ Elmas), Lobotka, Zielinski (74′ Gaetano); Lozano (74′ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
MARCATORI: 80′ Osimhen
ARBITRO: Irrati della sezione di Pistoia
Il Napoli batte 1-0 la Roma all’Olimpico in gara valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie A, conquistando l’undicesimo successo di fila tra campionato e coppe ed eguagliando il record del 1986 quando in squadra c’era Diego Armando Maradona e gli Azzurri, con Ottavio Bianchi in panchina, vinsero il loro primo scudetto. A regalare la vittoria alla formazione di Spalletti è Osimhen, tornato titolare dopo tantissimo tempo, grazie a un eurogol segnato all’80’ minuto. Una rete importantissima che riporta il Napoli saldamente al primo posto in classifica, a più 3 dal Milan e a più 5 da Atalanta e Lazio terze, più 7 sulla Roma quarta. All’Olimpico dopo un primo tempo combattuto e qualche buona occasione da una parte e dall’altra, che hanno dato la sensazione di grande equilibrio tra le due squadre, nella ripresa i padroni di casa sono calati e gli Azzurri hanno iniziato a essere padroni del match, rendendosi pericolosi prima con Elmas, poi con l’ex Juan Jesus e con Osimhen stesso verso il 70’. La rete è arrivata solo a 10 minuti del termine della gara, quando l’attaccante nigeriano da posizione un po’ defilata e con Smalling alle calcagna si è inventato un gran gol alla Van Basten. Vittoria meritata per quanto fatto vedere nel secondo tempo e in generale anche per la grande compattezza difensiva dimostrata, con Kim e Juan Jesus che hanno concesso davvero poco.
La Roma costretta a fare a meno di Dybala, Wijnaldum, Darboe e Celik si affida al 3-5-2 con Zaniolo e Abraham in attacco, Karsdorp e Spinazzola sulle fasce. Nel Napoli invece, a sostituire gli infortunati Rrahmani e Anguissa, ci sono Juan Jesus e Ndombele mentre in attacco Osimhen viene preferito a Raspadori e Simeone. Al 5’ di gioco i Giallorossi provano a spaventare gli Azzurri con Zaniolo, conclusione di poco alta. Il Napoli risponde con Zielinski al 26’ ma la conclusione è facilmente leggibile per Rui Patricio. Al 38’ l’episodio che potrebbe cambiare la gara, fallo dell’estremo difensore della Roma su Ndombele: l’arbitro prima concede rigore e poi dopo l’on-field review al Var cambia la sua decisione, perché il tocco del portiere è prima sul pallone. Sul finire del primo tempo conclusione velenosa di Lozano ma Rui Patricio non si fa sorprendere.
A inizio ripresa è ancora Lozano a impensierire il portiere della Roma, che stavolta si salva smanacciando in angolo. I padroni di casa nel frattempo sembrano essere sempre più alle corde mentre il Napoli ha ancora forza per provare a vincere la gara. Fioccano le occasioni, prima Elmas da buona posizione si vede deviare un tiro in angolo, poi Juan Jesus svirgola mandando a lato un ottimo pallone servito da Osimhen. Al 69’ contropiede della formazione di Spalletti, lo stesso Osimhen dopo aver seminato Ibanez non trova la porta. Appena 10 minuti dopo dalla stessa posizione l’attaccante nigeriano semina Smalling di forza e stavolta non sbaglia, trovando l’angolo più lontano e rendendo impossibile la parata a Rui Patricio. Nell’ultimo quarto d’ora la Roma non riesce a rendersi pericolosa mentre il Napoli controlla senza alcun problema. Finisce 1-0 per gli Azzurri ed è il risultato più giusto per quanto fatto vedere anche nel corso della ripresa.