Napoli-Roma 2-1. Al Maradona decide la rete di Simeone

Il Napoli passa in vantaggio con Osimhen al 17’ del primo tempo per poi subire il gol al 75’ del neo entrato El Shaarawy. Decide il risultato la rete nel finale di Simeone. Azzurri a più 13 sull’Inter e più 15 su Lazio, Atalanta e Milan

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (24′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (47′ st Ndombele); Lozano (31′ st Simeone), Osimhen (31′ st Raspadori), Kvaratskhelia (24′ st Elmas). Allenatore: Spalletti

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante (44′ st Volpato), Matic (38′ st Tahirovic), Pellegrini (38′ st Bove), Spinazzola (1′ st El Shaarawy); Dybala, Abraham (28′ st Belotti). Allenatore: Mourinho

MARCATORI: 17′ pt Osimhen (N), 30′ st El Shaarawy (R), 41′ st Simeone (N)

ARBITRO: Orsato di Schio

Il Napoli batte 2-1 la Roma al Maradona in gara valida per la 20esima giornata del campionato di Serie A, prima gara del girone di ritorno. Successo che permette alla formazione di Spalletti di allungare sulle inseguitrici: ora è prima a più 13 sull’Inter (a quota 40 punti) e a più 15 su Lazio, Atalanta e Milan (tutte a 38 punti). A sbloccare la gara è Osimhen al 17’ con un gol dall’elevato tasso tecnico ma la Roma che fa un pressing asfissiante concede poco e riesce a restare in partita. Nella ripresa il pareggio viene firmato dal neo entrato El Shaarawy al 75’ ma il Napoli continua ad attaccare a testa bassa e alla prima sbavatura difensiva fa il 2-1 con il neo entrato Simeone. Nei minuti di recupero battaglia su ogni pallone ma i Giallorossi non passano e gli Azzurri conquistano tre punti pesantissimi. Nonostante la sconfitta Mourinho può essere contento della prestazione dei suoi, anche se conquistare almeno un punto avrebbe aiutato nella corsa Champions. Ancora una volta come nel girone di andata la Roma è riuscita a dare filo da torcere al Napoli, ma quest’ultimo ha prevalso in tutte e due i confronti grazie alla maggiore qualità dei suoi giocatori, anche di quelli che giocano poco o pochissimo.

Formazioni già ampiamente previste in avvio di gara. Il Napoli ha il pallino del gioco ma la Roma pressa uomo su uomo e non concede spazi. Kvara ci prova da fuori ma il tiro è una telefonata per Rui Patricio. Brividi all’11’ per un malinteso tra Kim e Meret, con il difensore coreano che per poco di testa non fa autogol nel tentativo di anticipare Abraham. Al 16’ però a passare in vantaggio sono gli Azzurri: cross di Kvara al centro per Osimhen, stop in due tempi dell’attaccante e sassata sulla quale Rui Patricio stavolta non può nulla. La Roma fa poco in attacco, a parte un tentativo di Dybala dalla distanza e una conclusione di Spinazzola nei minuti di recupero del primo tempo sulla quale fa buona guardia Meret. I Giallorossi però si difendono con ordine, concedendo al Napoli poche occasioni per il raddoppio.

Un copione questo che va avanti anche nel secondo tempo, anche se la Roma ora si dimostra più offensiva e trova qualche buona chance per il pari, prima con Zalewski, poi con Cristante e infine con Ibanez. Poco dopo il Napoli scappa in ripartenza con Lozano, che invece di servire Kvara va alla conclusione: tiro troppo centrale e per questo di facile lettura per Rui Patricio. Il pari della Roma arriva al 75’, quando proprio Lozano si perde El Shaarawy sul cross di Zalewski. A quel punto Spalletti manda in campo Simeone per Lozano e Raspadori per Osimhen. Cambi indovinati perché proprio Simeone si dimostra letale all’86’: con le spalle alla porta l’ex Verona si gira in un fazzoletto di campo e di sinistro spedisce palla all’incrocio dei pali. Nel recupero la battaglia si intensifica, Raspadori va vicino al tris ma Rui Patricio fa una super parata. La Roma chiude in attacco, a far festa è il Napoli che continua a cucirsi lo scudetto sul petto giornata dopo giornata.

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