Allo Stadio Alberto Picco il Napoli supera l’ostacolo Spezia mettendo a segno tre reti nel corso del secondo tempo: la prima di Kvara su rigore assegnato dall’arbitro per fallo di mano di Reca, poi quella di Osimhen al 69’ di testa e al 72’ del nigeriano su assist proprio di Kvara
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Caldara (31′ st Maldini), Nikolaou; Amian, Bourabia, Esposito (41′ st Wisniewski), Agudelo, Reca; Verde (31′ st Cipot), Shomurodov (31′ st Krollis). All. Gotti
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (29′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (17′ st Elmas); Lozano (1′ st Politano), Osimhen (37′ st Simeone), Kvaratskhelia (29′ st Ndombelé). All. Spalletti
MARCATORI: 2′ st rig. Kvaratskhelia (N), 24′ st Osimhen (N), 28′ st Osimhen (N)
ARBITRO: Di Bello della sezione di Brindisi
Il Napoli batte 3-0 lo Spezia allo Stadio Alberto Picco in gara valida per la 21esima giornata del campionato di Serie A (seconda del girone di ritorno) e sale a quota 56 punti in classifica, a più 13 sull’Inter seconda e più 16 sulla Roma terza. A decidere la gara le reti di Kvara su rigore e la doppietta di Osimhen, tutte realizzate nel corso del secondo tempo, dopo una prima parte di gara che ha visto il Napoli dominare con il 77% di possesso palla mentre lo Spezia si è difeso con ordine. Serviva un episodio che cambiasse la partita per superare il muro difensivo dei liguri e quell’episodio è capitato a inizio ripresa con il tocco di mano di Reca in area di rigore, che ha costretto l’arbitro Di Bello ad assegnare il penalty al Napoli. Da li in poi la partita si è messa in discesa, visto che Meret non è stato mai chiamato in causa. I diversi errori macroscopici individuali hanno poi fatto il resto, permettendo alla formazione di Spalletti di dilagare. A sorridere sono solo gli Azzurri, che conquistano altre tre punti importanti nel cammino verso lo scudetto mentre i padroni di casa, già alle prese con numerose assenze, in vista della trasferta con l’Empoli dovranno fare a meno anche degli squalificati Ampadu e Caldara. A ciò si aggiunge una situazione in classifica che sta diventando preoccupante, anche se per ora la squadra di mister Gotti è fuori dalla lotta retrocessione.
In avvio di gara lo Spezia si sistema con Ampadu in difesa e Amian sulla fascia destra al posto dell’infortunato Holm mentre in attacco Gotti, che non era in panchina a causa di un’operazione all’anca, schiera il neo acquisto Shomurodov, arrivato negli ultimi giorni di calciomercato in prestito dalla Roma. Nel Napoli invece Lozano vince il ballottaggio con Politano sulla fascia destra. Il primo tiro in porta della gara è dei padroni di casa con Agudelo, bella azione in velocità del colombiano ma la conclusione è alta e termina direttamente sul fondo. La formazione di Spalletti risponde all’11’ con un colpo di testa di Di Lorenzo su calcio d’angolo calciato da Mario Rui, palla che termina fuori di un nulla. Per tutto il resto del primo tempo non succede granché, da segnalare al 36’ la conclusione in porta di Kvara che però non impensierisce minimamente Dragowski.
A inizio secondo tempo l’episodio che cambia la gara: Lobotka va al lancio lungo per il neo entrato Politano (al posto di Lozano ammonito, ndr) e Reca nel tentativo di anticiparlo tocca la palla con la mano. L’arbitro Di Bello concede il penalty, dal dischetto Kvara fa 1-0. I padroni di casa dopo aver subito gol non riescono a rendersi pericolosi e si fanno vedere in area del Napoli solo una volta con Verde ma la sua conclusione termina altissima. Il Napoli invece, che continua ad attaccare a testa bassa, trova il raddoppio con Osimhen, favorito da un’altra dormita dei difensori dello Spezia. Questa volta a sbagliare è il portiere Dragowski, che salta fuori tempo e permette all’attaccante del Napoli di trovare la rete di testa. Appena quattro minuti dopo Osimhen firma il tris: palla rubata da Kvara a Caldara e assist per il nigeriano, che trova la rete praticamente a porta vuota. Nel finale gli Azzurri gestiscono mentre i liguri si fanno vedere in attacco con Krollis ma ormai la frittata è fatta. Ci vuole ben altro per fermare il Napoli, lo Spezia ha retto per 45 minuti ma poi ha pagato a caro prezzo gli errori individuali.