Eintracht Francoforte-Napoli 0-2. Azzurri a segno con Osimhen e capitan Di Lorenzo

Al Deutsche Bank Park Lozano becca il palo al 33’, palla a Osimhen che subisce fallo in area: dal dischetto va Kvara ma Trapp intuisce e para. Poi al 40’ ci pensa proprio Osimhen a portare in vantaggio gli Azzurri, chiude i giochi il raddoppio di capitan Di Lorenzo al 65’. Qualche minuto prima l’espulsione di Kolo Muani nelle fila dei padroni di casa, che ha messo la gara in discesa per la formazione di Spalletti

EINTRACHT FRANCOFORTE (3-4-2-1): Trapp; Tuta, Jakic, Ndicka; Buta (24′ s.t. Knauff), Sow, Kamada, Max (47′ s.t. Lenz); Lindstrom (24′ s.t. Borré), Götze (36′ s.t. Alidou); Kolo Muani. All. Glasner.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa (35′ s.t. Ndombele), Lobotka, Zielinski; Lozano (35′ s.t. Elmas), Osimhen (39′ s.t. Simeone), Kvaratskhelia (39′ s.t. Politano). All. Spalletti.

MARCATORI: 40′ p.t. Osimhen (N), 20′ s.t. Di Lorenzo (N).

ARBITRO: Artur Dias (Portogallo)

Il Napoli batte 2-0 l’Eintracht Francoforte al Deutsche Bank Park in gara valida per l’andata degli ottavi di Champions League. Dopo una mezz’ora di sostanziale equilibrio e studio tra le due squadre il Napoli sale in cattedra e inizia a creare i primi grattacapi per gli avversari. Al 33’ infatti Lozano becca il palo, sugli sviluppi dell’azione Osimhen è lesto a prendere la palla ma Buta lo stende. Dal dischetto va Kvara ma il portiere Trapp intuisce e para. Poi ci pensa proprio Osimhen al 40’ su assist di Lozano a portare il Napoli in vantaggio. Il Francoforte si disunisce mentre gli Azzurri sono sempre più padroni del campo, al 58’ l’ennesima mazzata per i padroni di casa con il rosso diretto a Kolo Muani per un fallo horror su Anguissa, poi il Napoli al 65’ mette la partita in cassaforte con il 2-0 di capitan Di Lorenzo. Vittoria strameritata per una squadra che sta facendo vedere un calcio spettacolare in Italia come in Europa, guardando solo i numeri 22 gol in 7 partite di Champions con soli 6 gol subiti. Ora i quarti, che il Napoli raggiungerebbe per la prima volta nella sua storia, sono più vicini. Al ritorno il Napoli sarà qualificato vincendo, pareggiando o subendo un gol di scarto, con due gol subiti al 90’ e zero segnati invece si andrà ai supplementari. Gli Azzurri possono arrivare lontano anche nella massima competizione europea e se la scaramanzia legata allo scudetto che manca da ben 33 anni sembra ormai accantonata, il sogno Champions cresce sempre più nelle fila dei tifosi Azzurri.

Al Deutsche Bank Park partono meglio i padroni di casa, che al 4’ dopo uno strappo sulla fascia destra di Lindstrom arrivano al tiro con Kolo Muani, palla larga a incrociare. Al 18’ il Napoli va al tiro con Kvara, conclusione centrale e facile la parata per Trapp. Gli Azzurri con il passare dei minuti diventano sempre più padroni del campo, al 33’ Lozano becca il palo e sugli sviluppi dell’azione Osimhen viene atterrato in area da Buta. Dal dischetto va Kvara ma Trapp intuisce e para. Lozano resta tra i più pericolosi del Napoli, è proprio il messicano al 40’ a scappare sulla fascia destra e servire al centro Osimhen, che solo davanti al portiere porta in vantaggio i suoi. Il Francoforte subisce psicologicamente il gol e si disunisce, appena un minuto dopo Osimhen va ancora in gol su azione fotocopia con Lozano, l’arbitro annulla per fuorigioco millimetrico del nigeriano.

Nel secondo tempo il Napoli ha ancora la meglio sugli avversari. Kvara va vicino al raddoppio ma Trapp gli nega ancora la gioia del gol. Al 58’ la sciocchezza di Kolo Muani che va con il piede a martello su Anguissa e una volta che l’arbitro gli mostra il rosso, accortosi dell’errore, finge l’infortunio. Partita in discesa per la formazione di Spalletti che al 65’ trova il raddoppio: grande assist di tacco di Kvara per capitan Di Lorenzo, che fa partire un tiro angolato sul quale Trapp stavolta non può nulla. Nel finale il Napoli controlla senza problemi e va vicino al tris con Anguissa, palla di poco fuori del camerunese. Peccato perché un gol in più avrebbe fatto comodo in vista del ritorno al Maradona, anche se ora la strada che porta ai quarti, lì dove gli Azzurri non sono mai arrivati nel corso della loro storia, è in discesa.

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