Nel momento migliore del Napoli al 67’ arriva il gol di Vecino che porta in vantaggio la Lazio ed è anche il gol che decide la partita
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera (48′ s.t. Zedadka); Anguissa (26′ s.t. Elmas), Lobotka (37′ s.t. Ndombele), Zielinski (37′ s.t. Simeone); Lozano (26′ s.t. Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic-Savic, Vecino, Luis Alberto (43′ s.t. Cataldi); Felipe Anderson (14′ s.t. Pedro), Immobile, Zaccagni (37′ s.t. Cancellieri). All. Sarri
MARCATORI: 22’ s.t. Vecino (L)
ARBITRO: Pairetto di Nichelino
La Lazio batte 1-0 il Napoli allo stadio Maradona, grazie a un gol di Matías Vecino al 67’, in gara valida per l’anticipo della 25esima giornata del campionato di Serie A. Per gli Azzurri si tratta della prima sconfitta casalinga, la seconda dopo la partita persa in trasferta con l’Inter il 4 gennaio. I Biancocelesti guidati dall’ex Sarri grazie a questa vittoria aumentano le possibilità di riuscire a centrare a fine anno la qualificazione alla prossima Champions League mentre il Napoli continua a guidare la classifica a quota 65 punti: ora la formazione di Spalletti è a più 17 sulla Lazio che è momentaneamente seconda. La formazione di Sarri ha un punto sopra Inter e Milan che scenderanno in campo rispettivamente domani con il Lecce e oggi con la Fiorentina, tre punti invece sulla Roma che sarà impegnata domani in casa con la Juve. Nessun dramma per la sconfitta da parte del Napoli, anche visto il largo vantaggio in classifica.
Gli Azzurri sono apparsi in leggero calo fisico mentre per il resto è stato bravissimo Sarri a bloccare il solito gioco a centrocampo dei ragazzi di Spalletti, che si sono accontentati di un possesso palla sterile. La partita l’ha fatta il Napoli mentre la Lazio, compatta nel difendere con i due esterni, lo straordinario Vecino autore del gol e perfino Immobile, ha giocato di ripartenza rendendosi spesso pericolosa. Ora sta a Spalletti cercare delle soluzioni, magari tentare di ruotare maggiormente i calciatori a sua disposizione. Altre squadre tenteranno di fermare il Napoli come ha fatto Sarri, dimostrando che gli Azzurri sono tutt’altro che imbattibili. Ci proverà magari l’Atalanta, che è la prossima avversaria in campionato ed è un avversario già di solito difficile da affrontare, magari ci proverà qualcuno in Champions dove la strada che porta ai quarti è in discesa. Al tecnico di Certaldo ora il compito di trovare soluzioni quando le squadre avversarie giocano in questo modo, dimostrando che a volte chi sa difendere meglio riesce a spuntarla su chi attacca.
L’unica novità di formazione è di Sarri per la Lazio, al posto di Cataldi c’è Vecino ed è una scelta più che azzeccata per quanto si è visto. L’uruguaiano si rende pericoloso al 5’ di gioco con un colpo di testa sulla punizione calciata da Luis Alberto, il portiere è battuto ma sulla linea salva in extremis Di Lorenzo. La Lazio è disposta bene in campo, i giocatori di Sarri si sacrificano molto tenendo i reparti corti e quindi gli Azzurri vengono spesso costretti a forzare la giocata, sbagliandola. Come al 16’ quando Zielinski non avendo possibilità di liberarsi degli avversari fa partire un tiro telefonato per Provedel. Stessa cosa al 25’, questa volta da parte di Anguissa che fa partire un altro tiro da fuori, non trovando la porta.
Qualcosa in più il Napoli prova a farla nel secondo tempo, quando gli Azzurri aumentano i giri. Zielinski ci prova dal limite dell’area, palla di poco fuori. La Lazio soffre ma al 67’ dopo una respinta sbagliata di Kvara che diventa un assist per Vecino trova il gol: bordata dalla lunga distanza dell’uruguaiano imparabile per Meret. Spalletti prova a correre ai ripari, inserendo Elmas al posto di Anguissa e Politano al posto di Lozano ma la mossa non dà i risultati sperati. Di occasioni per trovare il pari il Napoli continua a crearne poche, la più ghiotta al 79’ quando da situazione di calcio d’angolo Osimhen ci prova di testa trovando la traversa: la palla a quel punto entra nella disponibilità di Kim, che va al tiro in porta ma Provedel non si fa sorprendere. Traversa anche per la Lazio al 91’ su punizione calciata da Milinkovic-Savic. Nel recupero il Napoli non riesce a costruire più niente, nonostante qualche minuto prima siano entrati anche Simeone e Ndombele con il passaggio al modulo 4-2-4. Vittoria meritata per la Lazio che ha difeso bene e capitalizzato una delle poche occasioni a sua disposizione.