Napoli-Eintracht Francoforte 3-0. Gli Azzurri conquistano una storica qualificazione ai quarti di Champions

Dopo aver vinto 2-0 all’andata la formazione di Spalletti rifila altri tre gol (doppietta di Osimhen e tris di Zielinski sul dischetto) ai tedeschi nella partita al Maradona, conquistando per la prima volta nella sua centenaria storia la qualificazione ai quarti nella massima competizione europea per club

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (22′ s.t. Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (29′ s.t. Ndombele); Politano (22′ s.t. Lozano), Osimhen (36′ s.t. Simeone), Kvaratskhelia (29′ s.t. Elmas). All. Spalletti

EINTRACHT FRANCOFORTE (4-2-3-1): Trapp; Buta, Tuta, N’Dicka, Lenz (22′ s.t. Max); Rode (30′ s.t. Jakic), Sow; Knauff (17′ s.t. Alidou), Götze, Kamada; Borrè. All. Glasner

MARCATORI: 47′ p.t. 8′ s.t. Osimhen (N), 19′ s.t. Zielinski (r) (N)

ARBITRO: Anthony Taylor (Inghilterra)

Il Napoli batte 3-0 l’Eintracht Francoforte grazie ai gol di Osimhen e Zielinski nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League e accede ai quarti, dove affronterà una delle otto squadre già qualificate (tra queste anche le italiane Milan e Inter). Gli Azzurri, forti del vantaggio nella gara di andata (al Deutsche Bank Park finì 2-0), nella prima parte della gara amministrano per poi passare in vantaggio nel recupero del primo tempo con Osimhen. Nella ripresa la supremazia del Napoli si fa più evidente e si gioca con meno tatticismi, Osimhen trova la rete del raddoppio a inizio ripresa e a 20 minuti dal termine del match Zielinski spegne le speranze di rimonta degli avversari con un gol dagli 11 metri (calcio di rigore per fallo di Sow sullo stesso Zielinski). La qualificazione ai quarti è solo un altro tassello di una stagione finora magica, nella quale il Napoli ha già virtualmente cucito addosso lo scudetto, il terzo della sua storia dopo l’ultimo vinto nel 1990. L’obiettivo è ovviamente quello di proseguire il cammino europeo, ben consapevoli che ai quarti le cose si faranno decisamente più difficili, in quanto tra le otto qualificate ci sono delle corazzate difficili da affrontare per chiunque, su tutte Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco. Ma la qualificazione conquistata dal Napoli dà lustro anche al calcio italiano, era infatti dal 2005/06 (quindi da 17 anni) che l’Italia non portava tre squadre tra le prime 8 di Europa.

La formazione di Spalletti parte in modo arrembante e già a pochi secondi dall’inizio impegna Trapp con un tiro dalla distanza di Politano. Al 15’ prova ad accendersi Kvara, percussione a tagliare il campo e assist per Osimhen, con Trapp che si oppone al tiro del nigeriano. Al 18’ Kvara ci riprova questa volta con un’azione in solitaria, facile la lettura da parte del portiere tedesco. Al 41’ numero di Zielinski, che scappa sulla fascia e serve Kvara, ancora di facile lettura la parata per Trapp. Al 46’ ci pensa Osimhen a portare in vantaggio il Napoli, saltando più in alto di tutti su un bel cross di Politano.

Gli Azzurri premono sull’acceleratore anche a inizio secondo tempo. Kim prova una percussione ma la sua conclusione è imprecisa. Un minuto dopo Di Lorenzo scappa sulla destra e serve un ottimo pallone in mezzo per Osimhen, che da lì allunga la gamba in scivolata e firma il 2-0. Gli ospiti provano a rendersi pericolosi al 58’ con un’azione manovrata, Kamada si ritrova a tu per tu con Meret ma la sua conclusione è debole. Pochi minuti dopo Kvara riprende il suo personale duello con Trapp, tiro a giro del georgiano ma l’estremo difensore fa buona guardia. Al 62’ calcio di rigore per il Napoli, assegnato dall’arbitro Taylor per un tocco di Sow su Zielinski. Dal dischetto va lo stesso calciatore polacco, conclusione centrale e palla in rete a firmare il 3-0. Spalletti a quel punto concede il meritato riposo ad alcuni giocatori, con il Napoli che gestisce senza problemi fino al triplice fischio.

Gli Azzurri accedono ai quarti come Milan e Inter, la prossima avversaria si conoscerà domani con il sorteggio a Nyon. Oltre alle tre italiane sono qualificate Bayern Monaco, Benfica, Chelsea, Manchester City e Real Madrid. Da regolamento non sono previste teste di serie e le squadre dello stesso Paese possono affrontarsi tra loro. Le partite di andata dei quarti si giocano martedì 11 e mercoledì 12 aprile, quelle di ritorno sono in programma il 18 e il 19 aprile.

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