Lecce-Napoli 1-2. Vittoria di misura per gli Azzurri grazie a un’autorete

Allo Stadio Via del Mare partita complicata per il Napoli, che soffre ma porta a casa i tre punti grazie a un’autorete di Gallo al minuto 64. Infortunio nel finale di Simeone, che mercoledì salterà la gara di Champions con il Milan

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez (26’s.t. Helgason), Hjulmand, Maleh (35’s.t. Askildsen); Oudin (35’s.t. Strefezza), Ceesay (35’s.t. Persson), Di Francesco (43’s.t. Banda). All. Baroni

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (45’+4’s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka, Elmas; Lozano (21’s.t. Ndombele), Raspadori (21’s.t. Simeone) (37’s.t. Politano), Kvaratskhelia (45’+4′ s.t. Zerbin). All. Spalletti

MARCATORI: 18’p.t. Di Lorenzo (N), 7’ s.t. Di Francesco (L), 20’s.t. Gallo aut. (L)

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

Il Napoli batte 2-1 il Lecce allo Ettore Giardiniero – Via del Mare in uno degli anticipi della 29esima giornata del campionato di Serie A e sale momentaneamente a più 19 punti sulla Lazio seconda, che questa sera affronterà a Roma la Juventus. Gli Azzurri passano in vantaggio al 18’ con un gol di testa di capitan Di Lorenzo ma si fanno riprendere al 52’ dal Lecce con Di Francesco, poco più di 10 minuti dopo l’autorete di Gallo che regala la vittoria alla formazione di Spalletti. Gara sporca come si dice, in campo non si è visto il solito Napoli, apparso poco brillante sia con i titolari che con i cambi a gara in corso. Gara complicata come ci si aspettava in casa di una squadra che, dopo 5 sconfitte consecutive, è arrivata all’appuntamento con la voglia di riprendere a far punti per non tornare a vedere la zona retrocessione e per poco non è riuscita ad evitare la sesta consecutiva. Proprio perché complicata, dopo la sconfitta fragorosa con il Milan per 4-0, come sottolineato da Spalletti la vittoria assume ancora più importanza. Ora al Napoli mancano solo 4 vittorie per la matematica scudetto, il terzo della sua storia dopo quello del 1990. Si spera però di tornare a vedere presto una squadra in forma, anche perché il mese di aprile vedrà il Napoli impegnato in doppia sfida di Champions con il Milan, con il Verona che lotta per non retrocedere, con la Juve a caccia di punti per i primi posti e con la Salernitana nel derby campano. Un mese difficile ma il primo scoglio rappresentato dal Lecce è stato superato, anche se non a pieni voti. Ora testa alla sfida di andata con il Milan di mercoledì, gara nella quale il Napoli farà a meno di Simeone, infortunatosi nel finale con il Lecce e forse di Osimhen, visto che il suo rientro è ancora in dubbio e si deciderà solo all’ultimo.

Spalletti in Salento si affida a Raspadori a guidare l’attacco, con Lozano e Kvara ai lati. Confermata la difesa rispetto alla gara con i Rossoneri mentre a centrocampo non c’è Zielinski ma Elmas. Prima occasione della gara per i padroni di casa, Di Francesco spizza per Maleh, sforbiciata sulla quale vola Meret mettendo palla in angolo. Il Napoli trova il gol del vantaggio su una poche delle disattenzioni commesse dai padroni di casa, al 17’ cross di Kim al centro per Di Lorenzo, che tutto solo va di testa e infila Falcone. Il Lecce prova a reagire mentre gli Azzurri cercano di gestire il vantaggio e impensieriscono gli avversari in più di un’occasione con Lozano.

Nella ripresa il Lecce continua a giocare a viso aperto come nel primo tempo. Al 52’ dormita della difesa Azzurra dopo un legno colpito da Ceesay e Di Francesco firma senza troppi problemi il gol del pari. La formazione di Spalletti non ci sta e aumenta il ritmo senza però creare grossi grattacapi. Al 64’ arriva l’autentico regalo della formazione salentina: Mario Rui crossa dalla sinistra sotto porta, Gallo nel tentativo di controllare la palla fa autorete. Spalletti a quel punto manda dentro Simeone e Ndombele per Raspadori e Lozano. Baroni effettua un triplo cambio: Strefezza, Askildsen e Voelkerling Persson prendono il posto di Ceesay, Maleh e Oudin. Il Napoli poco dopo perde Simeone, costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare: al suo posto dentro Politano. Al 95’ l’arbitro decide che va bene così, per il Lecce è la sesta sconfitta consecutiva mentre la formazione di Spalletti sale a quota 74 punti e conquista tre punti importanti per lo scudetto.

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