Disastro Napoli al Maradona, piegato dalla Fiorentina di mister Italiano grazie alle reti di Bonaventura e del neo entrato Gonzalez nel finale di gara, dopo il pareggio siglato da Osimhen (in risposta al gol di Brekalo) su rigore a fine primo tempo
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Natan, Ostigard, Olivera; Anguissa (32′ Raspadori), Lobotka (31′ st’ Gaetano), Zielinski (31′ st’ Lindstrom); Politano (12′ st’ Cajuste), Osimhen (31′ st’ Simeone), Kvaratskhelia. All. Garcia
FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode (38′ st’ Ranieri), Milenkovic, Martinez Quarta, Parisi; Arthur (38′ st’ Infantino), Duncan (38′ st’ Mandragora); Ikoné (44′ st’ Comuzzo), Bonaventura, Brekalo (28′ st’ Nico Gonzalez); Nzola. All. Italiano
MARCATORI: 7′ Brekalo (F), 50′ rig. Osimhen (N), 18′ st’ Bonaventura (F), 48′ st’ Nico Gonzalez (F)
ARBITRO: La Penna della sezione di Roma
La Fiorentina batte 3-1 il Napoli al Maradona in gara valida per l’ottava giornata del campionato di Serie A. I Viola passano in vantaggio al 7’ con Brekalo ma si fanno riprendere nei minuti di recupero del primo tempo dopo un’entrata in ritardo del portiere Terracciano su Osimhen. Rigore, dal dischetto va il nigeriano e firma il pari. Buon Napoli a inizio ripresa ma i cambi confusionari di Garcia, prima con la sostituzione di Politano per Cajuste e a poco più di 20 minuti dalla fine della gara di Osimhen, Zielinski e Lobotka (per Simeone, Lindstrom e Gaetano), mandano in confusione la squadra. I Viola tornati padroni del match trovano il 2-1 con l’ex Milan Bonaventura e chiudono i giochi nel recupero con il neo entrato Nico Gonzalez che firma il tris. Brutta prova degli Azzurri sul quale pesano le scelte dell’allenatore franco-spagnolo. Il primo probabilmente a vivere un momento di confusione, puntualmente trasmesso alla squadra. La Fiorentina ha il merito di arrivare sempre prima sulla palla, nonostante due giorni in meno di riposo per gli impegni in campo europeo. I Viola alla fine accusano meno la stanchezza proprio per il fatto di giocare meglio e volano a più 3 in classifica sul Napoli. La squadra di Garcia invece, attualmente al quinto posto, è sempre più lontana dalla casella occupata dal Milan, primo a 21 punti (più 7 sugli Azzurri).
Parte forte la Fiorentina, prima occasione con Martinez Quarta su azione d’angolo, Osimhen respinge di testa quasi sulla linea di porta. Ribaltamento di fronte e il Napoli va a un passo dal gol con Di Lorenzo, tiro deviato in angolo da Terracciano. Si gioca su ritmi alti, al 7’ la Fiorentina passa in vantaggio: cross dalla destra, Martinez Quarta becca il palo, carambola e dormita di Meret che si fa passare la palla sotto le gambe sul tiro di Brekalo. Alla mezz’ora tegola per il Napoli, che perde Anguissa per infortunio muscolare. Decisione poco comprensibile quella di Garcia di sostituirlo con Raspadori, salvo poi spostare lo stesso in un’altra zona del campo a inizio ripresa (dopo l’entrata di Cajuste). Nell’ultimo dei minuti di recupero del primo tempo il Napoli pareggia: Terracciano travolge Osimhen dopo una palla regalata da Parisi, dal dischetto il nigeriano non sbaglia.
A inizio ripresa la Fiorentina va vicino al raddoppio con Ikoné, conclusione imprecisa e palo pieno. Lo stesso si ripete qualche minuto dopo, con un tiro che finisce poco fuori. Garcia tira fuori Politano per Cajuste, l’ex Inter non la prende bene mandando a quel paese l’allenatore (dopo gli episodi analoghi di qualche settimana fa). I Viola giocano un gran calcio ma mostrano qualche disattenzione in difesa: al 59’ incomprensione tra Kayode e Milenkovic, palla regalata a Oshimen che purtroppo per gli Azzurri non supera Terracciano. Al 62’ il Napoli in piena sofferenza perde palla in area con Olivera, il pallone finisce sui piedi di Bonaventura che a pochi passi dalla porta non sbaglia e firma il vantaggio. Garcia continua a cambiare, togliendo Osimhen, Zielinski e Lobotka (per Simeone, Lindstrom e Gaetano). Nel finale il Napoli corre tanto ma senza un vero e proprio gioco, ogni reparto risulta scollegato dall’altro. Nei minuti di recupero arriva anche il tris dei Viola con il neo entrato Nico Gonzalez, servito sulla corsa da Parisi. Sconfitta pesantissima per gli Azzurri, sempre più lontani dal vertice della classifica.