Napoli-Union Berlino 1-1. Discorso qualificazione rimandato per gli Azzurri

Al Maradona al gol di Politano per il Napoli risponde Fofana per il Berlino

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui (32′ s.t. Olivera); Anguissa, Lobotka (32′ s.t. Simeone), Zielinski (46′ s.t. Cajuste); Politano (42′ s.t. Lindstrom), Raspadori, Kvaratskhelia. All. Garcia.

UNION BERLINO (3-5-2): Ronnow; Jaeckel, Bonucci, Diogo Leite; Juranovic (19′ s.t. Trimmel), Haberer (34′ s.t. Aaronson), Khedira (25′ s.t. Tousart), Laidouni (25′ s.t. Kral), Roussilon (35′ s.t. Gosens); Becker, Fofana. All. Fischer.

MARCATORI: 39′ p.t. Politano (N), 7′ s.t. Fofana (U).

ARBITRO: Danny Makkelie (Olanda)

Il Napoli pareggia 1-1 con l’Union Berlino in gara valida per la quarta giornata della fase a gironi di Champions. Gli Azzurri creano tanto, beccando due pali prima del gol al 39’ di Politano. I tedeschi sono bravi a concretizzare una delle poche occasioni avute: al 7’ della ripresa la difesa degli Azzurri, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si fa trovare sguarnita dopo il rinvio del portiere Ronnow ed è tutto facile per Fofana. Garcia e i suoi perdono così l’occasione di archiviare il discorso qualificazione. Ci sarà da sudare ancora nelle ultime due gare della fase a gironi, quelle con Real Madrid e Sporting Braga. Costa caro quindi l’errore difensivo che porta al pari dei tedeschi. Buono però quello fatto vedere in avanti, dove il Napoli ha creato davvero tanto e ha comunque avuto il pallino del gioco per larghi tratti. Per quanto riguarda l’Union invece il punto rappresenta un qualcosa che dà fiducia per il futuro. Dopo 12 sconfitte consecutive tra Campionato e Coppa finalmente la formazione di Fischer è tornata a fare punti, anche se ormai la Champions è da salutare.

Garcia cambia poco rispetto alla squadra che ha battuto sabato la Salernitana nel derby. Si rivede Natan in difesa (in campionato era squalificato) a far coppia con Rrahmani mentre Mario Rui viene preferito a Olivera. Nel terzetto di centrocampo Anguissa c’è dal primo minuto, nessuna sorpresa in attacco con Raspadori a sostituire l’assente Osimhen (l’ex Sassuolo viene preferito ancora a Simeone). Fischer si schiera con un prudente 3-5-2, rispetto alla gara d’andata c’è l’ex Juve Bonucci titolare. Agli esterni Juranovic e Roussillon il compito di contenere Kvara e Politano: i due spesso ci riescono. Per il resto la formazione tedesca punta molto sulle ripartenze, cercando a sfruttare la velocità delle punte Becker e Fofana. Inizio gara abbastanza bloccato, la prima vera occasione nitida per gli Azzurri al minuto 24, con Kvara che mette palla sulla testa di Natan, il difensore va molto bene di testa ma becca il palo. Nonostante i pochi spazi prosegue l’assedio del Napoli, che viene nuovamente premiato al 29’: cross di Mario Rui per Di Lorenzo e sponda per Anguissa, che sottoporta fa 1-0. L’arbitro convalida ma poi viene richiamato al Var e cambia la sua decisione per una spinta di Di Lorenzo su Roussillon. Il vantaggio arriva finalmente dieci minuti dopo, quando Mario Rui si libera sulla sinistra e crossa al centro, palla deviata da un difensore dell’Union che finisce sulla spalla di Politano ed è 1-0. L’Union Berlino si rende pericoloso durante i minuti di recupero del primo tempo, punizione calciata dal limite da Juranovic e palo.

Lo spartito della gara non cambia neanche nella ripresa. Il Napoli attacca a testa bassa ma dopo un paio di tentativi sventati dai tedeschi all’improvviso arriva il pari di questi ultimi. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla viene rinviata dal portiere Ronnow, la difesa del Napoli non fa in tempo a rientrare e a quel punto Fofana serve Becker ma la palla viene respinta da Meret che non trattiene. Palla di nuovo nella disponibilità di Fofana, che a quel punto insacca con un diagonale. Nel finale gli Azzurri calano e l’Union si vede con più insistenza nella metà campo avversaria ma entrambe le squadre non riescono a creare più occasioni nitide. A Garcia ora serve sperare che l’Union batta il Braga e di strappare almeno un punto con il Real Madrid, altrimenti si giocherà la qualificazione nell’ultima gara della fase a gironi proprio con la formazione portoghese.

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