Arrestato il “mago della trachea”. Troppo spesso la salute è business.

Il 27 settembre è stato arrestato il famoso chirurgo Paolo Macchiarini, specialista in chirurgia toracica, noto per aver eseguito il primo trapianto al mondo di trachea bio-ingegnerizzata. Il 5 ottobre scorso è giunta la decisione di sospensione dall’Ordine dei Medici.

La Guardia di Finanza di Firenze ha proceduto all’arresto di Macchiarini presso l’ospedale di Careggi con l’accusa di reato di concussione, estorsione e peculato. A disporre gli arresti domiciliari è stato il Gip Alessandro Monetti, vista l’indagine del Pm Luciana Singlitico. Sarebbero state le intercettazioni telefoniche con la caposala dell’ospedale, anch’essa indagata, ad aver convinto il Gip a predisporre l’arresto.

Secondo l’accusa, il chirurgo si sarebbe approfittato in modo “subdolo” della buona fede dei suoi pazienti, anche malati gravi, per convincerli a farsi operare da lui in strutture private sparse in Europa, come Londra o Hannover in Germania, per un onorario che oscillava, a seconda del tipo di intervento, dai 50 ai 150 mila euro.

Quando la medicina diventa business e il giuramento di Ippocrate viene dimenticato, si lede alla dignità di ogni malato, si lacera la loro anima più fragile e sensibile, si offende chi ogni giorno sfida la vita nelle tante difficoltà che la malattia costringe ad affrontare. Questo ultimo scandalo di malasanità ha indignato a livello internazionale anche tutti quegli operatori che svolgono il proprio lavoro con passione e dedizione verso i propri pazienti.

Il caso dell’arresto del dottore, conosciuto come il mago della trachea, ha suscitato anche tanta preoccupazione per quei malati in lista per un intervento da parte del dottor Macchiarini, che hanno visto in un attimo svanire la loro speranza di guarigione. Si parla di dieci malati molto gravi che attendono il trapianto, tra cui una bambina coreana nata senza trachea. Paolo Macchiarini è infatti, l’unico al mondo ad aver sperimentato e applicato l’uso delle cellule staminali per il trapianto di trachea.

Per questi motivi, visto il risvolto umano, il Gip Alessandro Monetti dopo aver confermato gli arresti domiciliari per il medico, ha anche disposto che Macchiarini avrebbe potuto recarsi al’ospedale di Careggi per operare. Nonostante gli sforzi da parte dei suoi legali, questo però non sarà possibile vista la sua sospensione dall’ordine dei medici di Lucca. Chi opererà quelle persone se non c’è nessuno che sia in grado di farlo? Paolo Macchiarini dovrà assumersi anche questa responsabilità, ancor più grave dell’inchiesta stessa.

Non avendo condiviso il suo sapere, ora mette a rischio la vita di tante persone, e tutto questo forse neanche per denaro, ma per un’unica sensazione, quella di onnipotenza dinanzi all’ammirazione e la stima degli altri.

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