Napoli-Empoli 0-1. Disastro degli Azzurri al Maradona e Garcia va verso l’esonero

I toscani strappano i tre punti grazie a un gol di Kovalenko nel finale di una partita giocata con un Napoli irriconoscibile, anche per via delle scelte di Garcia, che verrà esonerato nelle prossime ore

NAPOLI (4-2-3-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera (39′ s.t. Mario Rui); Anguissa (27′ s.t. Cajuste), Lobotka; Politano (27′ s.t. Lindstrom), Raspadori, Elmas (9′ s.t. Kvaratskhelia); Simeone (9′ s.t. Zielinski). All. Garcia

EMPOLI (4-3-3): Berisha; Bereszynski (18′ s.t. Gyasi), Ismajli, Luperto, Cacace; Fazzini (26′ s.t. Kovalenko), Ranocchia (35′ s.t. Grassi), Maleh; Cambiaghi (18′ s.t. Ebuehi), Caputo, Cancellieri (35′ s.t. Maldini) All. Andreazzoli

MARCATORI: 46′ s.t. Kovalenko (E)

ARBITRO: Prontera di Bologna

L’Empoli batte 1-0 il Napoli al Maradona in gara valida per la 12esima giornata del campionato di Serie A. Decide la partita un gol del neo entrato Kovalenko al 91’, conquistando tre punti che permettono ai toscani di tirarsi momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Risultato che inguaia invece il Napoli e soprattutto Rudi Garcia. La panchina del mister era già in bilico da un mese ma la sconfitta, a cui ha contribuito pesantemente con scelte tattiche sbagliate (come quelle di lasciare fuori Kvara e Zielinski nel primo tempo), porterà al suo esonero. Una decisione in tal senso verrà presa in queste ore, resta solo da capire chi sarà il sostituto con la dirigenza del Napoli già al lavoro per trovare qualcuno che guidi la squadra fino al termine del campionato. Una scelta che forse andava fatta prima e che ora appare non più rimandabile. Soprattutto dopo la brutta prova con l’Empoli, dove gli Azzurri sono apparsi irriconoscibili. Senza capo né coda il gioco del Napoli, al contrario dell’Empoli messo bene in campo da mister Andreazzoli. I toscani hanno difeso con ordine non rinunciando ad attaccare quando possibile e alla fine hanno trovato l’inaspettata vittoria.

Garcia rivoluziona la squadra dopo l’impegno in Champions con l’Union Berlino. Gli Azzurri passano dal modulo 4-3-3 al 4-2-3-1 con in attacco Simeone al posto dell’infortunato Osimhen e Raspadori sulla trequarti insieme a Elmas e Politano. A venire sacrificato è Zielinski, visto che in mediana ci sono solo Lobotka e Anguissa. Cambio anche in porta dove c’è Gollini al posto di Meret, infortunatosi durante il riscaldamento. Andreazzoli invece si affida all’ex Bereszynski (campione d’Italia col Napoli), preferendolo a Ebuehi mentre in mezzo schiera Fazzini e Ranocchia con Maleh. Poche le occasioni gol create dal Napoli: la prima con un tiro a giro di Politano e la seconda con colpo di testa di Anguissa, in entrambe le situazioni Berisha compie due prodezze e si resta sullo 0-0. Ci prova anche l’Empoli con Cancellieri ma Gollini non si fa sorprendere. Fischi a fine primo tempo da parte dei tifosi agli Azzurri, protagonisti della gara finora più brutta della stagione.

Dopo qualche minuto dall’inizio della ripresa Garcia mette fine all’esperimento e torna al 4-3-3, mandando in campo Kvara e Zielinski al posto di Simeone ed Elmas. Successivamente entra sul terreno di gioco pure Lindstrom al posto di Politano. Il Napoli inizia a rendersi più pericoloso. Berisha si supera proprio sul neo entrato Lindstrom, così come su due conclusioni velenose di Kvara. L’ultima dà il via a un capovolgimento di fronte con Kovalenko che tira fuori dal cilindro una magia: diagonale imparabile per Gollini e palla che si insacca sul palo più lontano. Vittoria inaspettata e meritata per l’Empoli, che si porta momentaneamente fuori dalla zona retrocessione mentre il Napoli sfuma il sorpasso al Milan.

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