Napoli, Mazzarri al primo giorno da allenatore del Napoli scherza: “Stanco morto, che bello essere qui”

Il tecnico toscano torna a sedersi sulla panchina del Napoli a distanza di 10 anni dall’ultima volta. Lui il successore di Rudi Garcia, che è riuscito a bruciare la concorrenza di Tudor accentando le condizioni poste dal Club di Aurelio De Laurentiis. Oggi il primo allenamento con gli Azzurri

“Prime sensazioni? Sono stanco, sono giorni che non dormo (ride, ndr). Tutto bello come al solito qui. Ora Castel Volturno? Certo!”. Queste le prime parole di Walter Mazzarri da nuovo tecnico del Napoli e alla vigilia del primo allenamento con la squadra al Konami Training Center, dopo l’annuncio via social da parte dei canali ufficiali del Club ieri in serata. Il tecnico toscano torna dopo poco più di 10 anni ad allenare gli Azzurri ed è stato scelto dal presidente Aurelio De Laurentiis per risollevare le sorti della squadra dopo un inizio di stagione abbastanza brutto sotto la guida di Rudi Garcia. Mazzarri ha firmato un contratto di 7 mesi senza nessuna opzione di rinnovo (probabile un prolungamento nel caso arrivino certi risultati, ndr). Avendo allenato il Napoli dal 2009 al 2013 conosce già l’ambiente e questo è uno dei motivi per i quali ha bruciato la concorrenza di Igor Tudor, ex tecnico dell’Olympique Marsiglia. Gli altri motivi sono che il tecnico di San Vincenzo (vicino Livorno) ha posto condizioni più favorevoli al Club per firmare, Tudor infatti avrebbe voluto un contratto più lungo e più remunerativo.

Mazzarri ha quasi sempre utilizzato con le sue squadre il modulo 3-5-2 ma stavolta potrebbe scegliere di usare lo stesso modulo utilizzato da Spalletti nel Napoli Campione d’Italia, vale a dire il 4-3-3. In un’ipotetica probabile formazione con il 3-5-2 in difesa andrebbero Ostigard, Rrahmani e Natan mentre gli esterni di centrocampo sarebbero Di Lorenzo e Mario Rui (o meglio Olivera). In mediana Anguissa, Lobotka e Zielinski (per quest’ultimo compito a metà tra una mezzala e un trequartista). In attacco Osimhen a far coppia con Kvara.

Probabile che il tecnico toscano però decida di non stravolgere le abitudini dei suoi nuovi giocatori, che tanto hanno fatto bene con il 4-3-3. Mazzarri in una recente intervista di due settimane fa ha infatti dichiarato: “Il Napoli di Spalletti, beh, quello piace a tutti. Io il 4-3-3 non ho mai potuto farlo perché non avevo i giocatori adatti. L’anno scorso il Napoli ha trovato un’alchimia incredibile. Ha fatto un calcio bello, bellissimo. Il 4-3-3, con tutti i movimenti delle catene di destra e di sinistra, i terzini che, a volte, invece di allargarsi costruivano da dentro. Insomma, tante novità e il Napoli le ha assimilate meglio di altri”.

“A Napoli – aveva aggiunto Mazzarri a fine ottobre – vorrebbero tornare tutti perché è una squadra forte, il club è diventato importante. Napoli è un posto affascinante. Se dovessi avere, come ho avuto, delle chance di rientrare, mi piacerebbe trovare gente disposta a capire il calcio che intendo fare. Mi piace insegnare, migliorare i giocatori, impostare un lavoro serio. Programmare: chiedo troppo?”. E ora di tempo per programmare, almeno 7 mesi, Walter ne avrà così da provare anche a migliorare le sorti sportive di una piazza che non l’ha mai dimenticato.

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