Il 6 novembre scorso a Napoli, nell’ambito dell’inchiesta sui falsi invalidi sono stati arrestati l’impiegato dell’ASL Napoli 1, Nunzio Nicola De Marco e il figlio Luca di trentadue anni, avvocato civilista. L’inchiesta, in corso già da tempo sul territorio campano, e nello specifico a Napoli, condotta dal PM Giancarlo Novelli, ha portato all’arresto dell’impiegato dell’ASL con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, contraffazione di pubblici sigilli, falsità materiali e ideologica e corruzione in concorso con almeno 56 finti invalidi.
A Luca De Marco, accusato di riciclaggio, sono stati concessi gli arresti domiciliari. Nunzio Nicola De Marco, in servizio presso la commissione di invalidità del Distretto ASL 33, avrebbe contraffatto, con falsi timbri dei medici, i documenti necessari per l’ottenimento delle pensioni di invalidità, permettendo l’erogazione delle pensioni, compresi gli arretrati, ai falsi invalidi. Queste somme non dovute sarebbero state il suo compenso, somme che sarebbero state incassate tramite il figlio avvocato mediante un giro di assegni con terze persone.
Gli agenti incaricati hanno sequestrato beni per due milioni di euro, corrispondenti alla somma che, Nunzio Nicola De Marco, avrebbe sottratto all’INPS. Ormai è caccia ai falsi invalidi e ai finti ciechi, e in tempi di crisi non c’è più tolleranza. E’ del 7 novembre, la notizia che la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento bipartisan alla legge di stabilità che attribuisce all’INPS, per il prossimo triennio, “la realizzazione di un piano di 150 mila verifiche straordinarie annue, in aggiunta all’ordinaria attività di accertamento, finalizzato all’accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali nei confronti dei titolari di benefici di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità”.
In una intervista il Presidente dell’INPS, Antonio Mastrapasqua, ha spiegato: “Con la delega che ci affida la Regione Campania i cittadini saranno chiamati a visita – per gli accertamenti di controllo – una sola volta dai medici dell’INPS e non più dai medici dell’ASL, spero che l’esempio sia seguito anche dalle altre regioni italiane.”
Infatti, se è pur vero che la Regione Campania detiene il record dei falsi invalidi, quasi ventimila, nei primi otto mesi del 2012, la Guardia di Finanza ha smascherato in tutta Italia più di 3400 tra falsi invalidi e finti poveri, con un danno all’erario di oltre 60 milioni di euro.