Coffe Break, i Racconti di NapoliTime
Questa è una storia reale, come un milione di altre storie ancora non raccontate. Una storia che narra di una madre, di una nonna, della donna: l’unico vero eroe della vita di tutti i giorni.
Donna Giuseppina nacque nel ’24. Mosse i primi passi nel primo dopo guerra e durante la seconda guerra imparò a correre, lo fece per necessità, scappando tra le macerie di una città devastata dalle bombe, in cerca di rifugio e cibo per sopravvivere. Ed è tra le macerie di quell’incubo che conobbe Giuseppe, innamorandosi per la prima ed unica volta.
Lei e Giuseppe si sposarono dopo la fine della guerra, quando l’economia non era crisi, ma un’astrazione pura. Ebbero dieci figli, poiché a quell’epoca il bene supremo valeva più dei conti a fine mese.
Quella di donna Giuseppina è una storia di tormenti, crudele e allo stesso tempo piena e meravigliosa; perse suo marito a causa di una grave malattia, almeno per quei tempi, quando il più piccolo dei loro figli era ancora un neonato, e si ritrovò proiettata d’improvviso in una nuova realtà. Sola e con 10 figli da sfamare. Ma donna Giuseppina era una femmina coraggiosa e non si rassegnava mai, neanche quando tutto sembrava impossibile, e con lacrime e sudore ha lavorato ed educato, come solo le donne di un tempo sapevano fare. Ha cresciuto i suoi figli da sola, e non ha mai chiesto l’aiuto di nessuno. Le è scivolato addosso ogni tipo di arrogante critica e chiacchiericcio inutile credendo solo in sé stessa, e nei suoi figli.
Ed i suoi figli hanno imparato da lei l’amore ed il sacrificio, quando all’alba li lasciava per guadagnare il necessario per farli mangiare, ed era sera che lei ancora non tornava. Avevano imparato a non piangere, ad essere forti anche loro come lo era lei, anche se mancava come i figli mancavano a lei. Pensava a loro ogni istante, a tutti e dieci, con un amore incondizionato sacrificava la sua vita per il loro bene ed il suo unico sollievo era di vederli dormire in un letto caldo quando la notte rientrava in casa.
Gli anni passarono velocemente, “n’affacciat ‘e fenesta”, come diceva lei ogni volta quando gli chiedevano di come il tempo fosse volato. Ricordando la guerra, la scomparsa del marito e la dedizione necessaria al lavoro. Guardando i figli ormai cresciuti, così come lei avrebbe voluto che crescessero, orgogliosa e soddisfatta di tutto il sacrificio fatto per una vita intera.
Donna Giuseppina morì a 77 anni, lasciando l’amore trasmesso ai suoi figli ed ai figli dei suoi figli. La piansero in molti, la ricordarono tutti. Era una donna che aveva vissuto una vita piena e senza rimpianti in un’epoca assai diversa da quella attuale.