Il pillolo: in sperimentazione da anni, una rivoluzione nel campo della contraccezione

anticoncezionali maschiliIl profilattico, il coito interrotto e la vasectomia (praticata solo in alcuni paesi) rappresentano i pochi metodi di contraccezione maschile attualmente utilizzati. Sebbene da anni le aziende farmaceutiche annuncino l’arrivo di un moderno anticoncezionale, ancora tante sono le perplessità a riguardo. La notizia della scoperta del bersaglio farmacologico di questo nuovissimo strumento di contraccezione orale, risale infatti a pochi giorni fa. Secondo uno studio effettuato dall’Università di Monash, in Australia, “il pillolo” inattiverebbe due proteine responsabili del trasporto degli spermatozoi durante l’eiaculazione.

Il nuovo farmaco è in fase di sperimentazione anche in India, negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Germania e in Italia.  Si tratta di una combinazione di due ormoni, un progestinico e il testosterone. Un mix molto simile a quello contenuto nella famosa pillola utilizzata dalle donne, composta invece da un progestinico ed un estrogeno. Secondo le indagini condotte dall’Università degli studi di Bologna qualche tempo fa, il pillolo sarebbe stato in grado di sopprimere la sintesi di spermatozoi. Un trattamento di tipo reversibile, che avrebbe assicurato la ricomparsa di spermatozoi nell’eiaculato alla sua sospensione, senza alcuna alterazione della fertilità.

Il team australiano è riuscito ad effettuare un passo avanti nella ricerca e a produrre topi geneticamente modificati, nei quali lo sperma resta invece confinato nei suoi “magazzini naturali”, senza poter passare nei dotti deferenti. Si è aperta dunque un’altra strada: invece di bloccare la produzione di sperma, i ricercatori stanno ora cercando di bloccarne il trasporto. Un meccanismo d’azione in grado di garantire la massima sicurezza in termini di efficacia e maneggevolezza.

Circa un migliaio di volontari nel mondo, da anni a questa parte, hanno già assunto l’anticoncezionale maschile, sia somministrato oralmente che attraverso iniezioni. Nonostante non sia mai stato rilevato alcun effetto collaterale importante,  finora non era mai stato neanche ipotizzato un periodo di immissione in commercio del farmaco. Ancora tanti sono i dubbi degli uomini, che temono un calo della potenza e del desiderio sessuale. Gli esperti assicurano invece l’efficacia del pillolo e l’assoluto mantenimento di tali funzioni fisiologiche.

C’è da chiedersi il motivo per cui le aziende farmaceutiche, fino a questo momento, abbiano preferito investire nella sperimentazione di un viagra sempre più efficace e non sulla contraccezione maschile. L’utilizzo degli anticoncezionali somministrati per via orale richiede disciplina e attenzione da calendario, che secondo i luoghi comuni sono vera e propria “roba per donne”. Proprio queste ultime, in un futuro che non è poi così lontano,  potranno invece decidere di  affidarsi completamente al proprio compagno per non correre il rischio di gravidanze indesiderate. Il pillolo, che sarà in commercio tra 5-7 anni, potrebbe rappresentare insomma una vera e propria rivoluzione ideologica nella sfera della contraccezione.

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