Caputo (Pd): “che questa legge non resti lettera morta”
Napoli, 11 febbraio – Scatta l’approvazione da parte del consiglio regionale della Campania alle modifiche per la legge sul registro tumori.
I dati relativi alle neoplasie che colpiscono i campani sono già in fase di raccolta, il materiale confluisce poi presso il comitato, che ha il compito di coordinare e gestire il flusso dei dati.
I registri hanno l’obiettivo di monitorare l’andamento dei tumori e rilasciare se vi sono aree a maggiore o minore rischio.
La Campania è, assieme al Veneto, Friuli Venezia Giulia e all’Umbria, una delle poche Regioni che si è già dotata di questo strumento. Sono sette i registri dei tumori in Campania: uno a testa per Salerno, Benevento, Caserta, Avellino e tre a Napoli, cosiddetti: “sub provinciali.”
“Stiamo costruendo una legge sul registro dei tumori che contiene diverse criticità. Sette sono le ASL che dovranno ciascuna compilare un proprio registro tumori, a queste si aggiunge il “Santobono” che è chiamato a redigere il registro infantile. La nostra idea era quella di avere un unico registro dei tumori regionale a cui si interfacciassero le ASL, così come accade nelle altre Regioni.” Ha dichiarato Nicola Caputo, consigliere regionale del Pd, che ha aggiunto: “La Campania fino a questo momento non ha avuto un vero e proprio registro tumori, ora chiediamo che questa legge non resti lettera morta come è accaduto per altre leggi in passato.”