Più a lungo si è vittima e più fa male
Nonostante i riflettori siano puntati sul fenomeno da molti anni, i casi di bullismo continuano a ripetersi con una certa frequenza. Le prepotenze dei bulli lasciano cicatrici indelebili sulla vittima. Più le angherie fisiche e verbali si sono protratte nel tempo, maggiori saranno le conseguenze sulla salute, sia fisica che mentale, di chi le ha subite.
Ad approfondire questo duro aspetto di una realtà quotidiana è uno studio dell’ospedale pediatrico di Boston, coordinato da Laura Bogart e pubblicato sulla rivista Pediatrics.
Già un’altra ricerca, della Duke University a Durham (Carolina del Nord), aveva recentemente messo in evidenza che le vittime di bullismo vivono un profondo trauma, che crescendo non scompare ma apre le porte ad ansia, depressione, attacchi di panico e tentativi di suicidio.