Il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli festeggia il completamento del restauro della Statua del Nilo e la ricollocazione della testa della sfinge
Napoli, 16 novembre – Una grande folla ha accolto il nuovo restauro della statua del Nilo e ha partecipato all’intensa mattinata di festeggiamenti. Il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli, ha annunciato oltre 2200 adesioni alla straordinaria iniziativa di raccolta fondi per il restauro della Statua del Nilo e la ricollocazione della testa della sfinge.
Il reperto in marmo disperso alla fine degli anni ’50 del secolo scorso e rinvenuto, alla fine del 2013, con il contributo del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, è stato ricollocato grazie alla generosità dei cittadini e al lavoro delle mani esperte delle restauratrici della “Klanis”, ditta esecutrice dei lavori di restauro, che hanno fatto risplendere l’intera statua del Corpo di Napoli, il monumento che meglio rappresenta l’identità della nostra città.
Il completamento dei lavori è avvenuto a meno di un anno dall’annuncio del ritrovamento della testa della sfinge, come da promessa fatta, nel dicembre 2013, dal Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli: “mettere la testa a posto” prima del Natale 2014.
Tra associati e sostenitori sono pervenute al Comitato adesioni da tutta Italia e dall’estero: da Francia, Spagna, Inghilterra, Olanda, Belgio, Germania, Svizzera, e persino da Messico, Brasile, Australia e Martinica. Oltre ai napoletani, molti sostenitori hanno aderito da altre città d’Italia come Trieste, Treviso, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Modena, Perugia, Bari, Roma, Avellino, Caserta, Salerno, e da molte città straniere come Parigi, Lione, Nizza, Bordeaux, Barcellona, Berlino, Augusta, Sinsheim, Lelystad, Bruxelles, Oxford, Cancun, Rio De Janeiro e altre ancora.
“Grazie alla generosità dei cittadini, ma anche di turisti e viaggiatori italiani e stranieri, e alla collaborazione di numerosi esercizi commerciali, librerie e ristoranti che, con entusiasmo, hanno aderito all’iniziativa, oggi possiamo finalmente affermare con orgoglio che ‘Abbiamo messo la testa a posto!‘– dichiara l’avvocato Carmine Masucci, Presidente del Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli e Amministratore del Complesso Monumentale Cappella Sansevero –. Siamo riusciti a raccogliere i fondi necessari, a realizzare un grande sogno, e questo restauro è un piccolo trionfo della cittadinanza attiva di Napoli”. La raccolta fondi è cresciuta man mano dal dicembre 2013 al novembre 2014 grazie ai contributi dei promotori e degli aderenti, singoli cittadini, enti pubblici o associazioni private che, a fronte delle donazioni, in qualità di socio aggregato, socio sostenitore o socio benemerito, hanno ricevuto un attestato di partecipazione e un esemplare numerato, in edizione limitata, dell’opera che il Maestro Lello Esposito, uno dei primi animatori del progetto, ha dedicato con grande passione alla campagna “Mettiamo la testa a posto”.
Alla presentazione presieduta da Carmine Masucci, Presidente del Comitato, hanno partecipato Teresa Elena Cinquantaquattro, Soprintendente per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei; Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Anna Chiara Alabiso della Soprintendenza Polo Museale di Napoli; Daniela Giampaolo, della Soprintendendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia; il Capitano Carmine Elefante, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli. Ospiti d’eccellenza Luigi Necco e il Maestro Lello Esposito che sin dal principio hanno sostenuto l’iniziativa con grande passione.
Stefania Martirano e Gabriella Russo della “Klanis”, ditta esecutrice dei lavori di restauro, sono intervenute per raccontare le fasi del restauro iniziato lo scorso settembre.
Dopo la presentazione alla stampa, gli studenti delle classi V°A primaria, III°C, III°D secondaria dell’Istituto Comprensivo “Teresa Confalonieri” hanno accolto il “nuovo” restauro travestiti con maschere raffiguranti la testa della sfinge e il volto del Nilo e hanno svelato il Corpo di Napoli al pubblico, accompagnati dalla musica della Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania”.
A festeggiare l’inaugurazione del Restauro, anche Marcello Colasurdo, interprete della canzone tradizionale vesuviana, tra i più significativi rappresentanti della nostra musica popolare. E ancora, la performance teatrale proposta dall’Associazione NarteA con l’attore Antimo Casertano in costume d’epoca, nelle vesti del principe di Sansevero, che, mescolato ai cittadini, ha intrattenuto il pubblico partecipante alla festa.
Come da programma, a fine mattinata in Piazza San Domenico Maggiore il Concerto della Fanfara del X Reggimento Carabinieri “Campania” e, a seguire, il Comitato per il Restauro della Statua del Corpo di Napoli ha offerto il brindisi a tutti i partecipanti, tra Piazzetta Nilo e Piazza San Domenico Maggiore, realizzato con la collaborazione di Gran Caffè Neapolis, Bar Nilo, Caffetteria San Domenico, Bar Pasticceria Scaturchio, Caffè Letterario Strega.