Reading people: oltre la figura. La mostra di “muse inquietanti”, bambini sognanti, sguardi persi

Sabato 10 gennaio 2015, alle ore 18.00, si inaugura la mostra di Veronica Longo, Peppe Rapicano, Lucio Statti e Francesco Verio

Rossella CasoA cura di Rosalba Volpe, all’Atelier Controsegno, in Via Napoli 201, Pozzuoli, Napoli (nei pressi della stazione della Cumana Dazio). Per l’occasione, dalle 18.30 l’Associazione LUX in FABULA presenta la performance Respira in me e rendimi viva, della danzatrice Rossella Caso.

“Muse inquietanti”, bambini sognanti o smarriti, attimi strappati al gioco e allo scorrere della normalità, sembianze melanconiche, sguardi persi: questo è il complesso ed enigmatico mondo della mostra Reading people: oltre la figura, dove Veronica Longo, Peppe Rapicano, Lucio Statti e Francesco Verio presentano al pubblico le loro opere. Quattro artisti che nascono da esperienze diverse e che hanno deciso di raggruppare, in un’unica esposizione, i loro lavori per mostrare a tutti una linea comune, vale a dire, quella della ricerca della rappresentazione della figura umana con stili e significati completamente differenti. Dopo le esperienze informali e concettuali a partire dalla metà del ‘900, che avevano perseguito una linea più astratta, o ancora, la distruzione stessa del soggetto e della sua immagine, per lasciare spazio al ready made, alla  “quarta dimensione” cubista, allo squarcio delle tele di Fontana o alla sola “definizione” dell’oggetto di Kosuth, gli artisti contemporanei, dalla fine degli anni ‘70, sentono l’esigenza di riappropriarsi della forma, rappresentando figure ben riconoscibili, piuttosto che oggetti astratti e intangibili, passando, talvolta, all’iperrealismo o alla descrizione minuziosa dei dettagli. Attraverso le sembianze umane, i quattro protagonisti napoletani tentano di scandagliare la propria e la nostra interiorità: questa ricerca, senza dubbio, è da considerarsi come un tentativo di introspezione attraverso il figurativo. Ma è davvero possibile leggere dentro noi stessi? C’è qualche possibilità di riuscirci davvero? Siamo davanti a ritratti di persone o persone ritratte? A voi fruitori la risposta. Sta di fatto che questi artisti dimostrano che, avere il coraggio di leggere le persone e il loro animo, attraverso la loro “personale” rappresentazione, procedendo “oltre la figura”, è un compito che possiamo (e dobbiamo?) assumerci tutti.

La mostra resterà aperta fino al 31 gennaio, dal martedì al sabato: 16.00 – 19.30. Lunedì e festivi chiuso. INGRESSO GRATUITO. Info: 3332191113

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