Da Ottaviano al Divo Augusto tra reperti e siti augustei
La mostra dedicata a Caio Cesare Ottaviano Augusto – “Augusto e la Campania. Da Ottaviano a Divo Augusto” – a 2000 anni della sua morte a Nola (14 d.C. – 2014), celebra la figura del grande Imperatore.
Organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, la Regione Campania, il Comune di Napoli, la Metropolitana di Napoli S.p.A., la mostra, inaugurata lo scorso 18 dicembre 2014, è allestita nelle sale del Museo Archeologico di Napoli (p.zza Museo, 19 – Napoli) e rimarrà aperta al pubblico fino a lunedì 4 maggio 2015.
Il titolo della mostra vuole sottolineare il forte legame di Augusto con la Campania nella sua ascesa da Ottaviano a Imperatore “divinizzato”, Augusto come Divus. La presenza del primo Imperatore romano, che segna fortemente con il suo Impero (opera) il territorio campano, è ripercorsa attraverso i rinvenimenti e la storia di quei luoghi augustei legati agli antichi fasti – dall’isola di Capri, nei suoi soggiorni, ai Campi Flegrei con Baia, Cuma, Pozzuoli, Miseno, dove Augusto pose la sua base militare, a Boscoreale, Ercolano, Nola, Pausilypon, Pompei. Una mostra che diviene “racconto” della sua presenza sul territorio campano attraverso segni e testimonianze storiche – sculture e reperti archeologici di epoca augustea o connesse alla presenza e attività dell’imperatore Augusto in Campania – e che apre alla conoscenza di questo fecondo, periodo storico dell’Impero Romano sul nostro territorio.
Oltre 100 opere esposte, alcune delle quali presentate per la prima volta – pezzi appartenenti al Museo Archeologico di Napoli ai quali si aggiungono quelli in prestito del Centro Caprense “Ignazio Cerio” (p.zzetta Cerio, 5 Capri) e del Museo Diocesano di Capua.
Una mostra che diventa anche un “itinerario”, un percorso tra i diversi luoghi nella nostra Regione toccati dalla sua presenza e che ancora oggi ne evocano la grandezza. Alla mostra sono infatti associati gli “itinerari augustei” campani – Baia, Boscoreale, Cuma, Ercolano, Napoli, Nola, Pausilypon, Pompei, Pozzuoli – con il coinvolgimento di altre sedi museali: il Museo Archeologico dell’Antica Nola, il Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia, il Parco Archeologico di Cuma, Pozzuoli, il Pausilypon, gli Scavi di Ercolano e di Pompei, l’Antiquarium di Boscoreale.
La mostra è visitabile tutti i giorni (martedì escluso) dalle ore 9.00 alle ore 19.30. Una occasione per conoscere una figura storica rappresentativa per il nostro territorio.