Dal 7 febbraio al 31 maggio ripartono le attività sulla scultura napoletana dell’8-900
Chiusa l’avventura con il Forum Universale delle Culture, dal 7 febbraio fino al 31 maggio, Databenc è presente nel Complesso di san Domenico Maggiore a Napoli con un’offerta articolata di grande rilevanza nazionale e internazionale. Eventi incentrati sulla riscoperta dell’Ottocento Napoletano non solo animeranno il centro storico di Napoli, ma serviranno alla riscoperta del contesto innovativo della Napoli otto-novecentesca, all’avanguardia nel settore artistico-scultoreo di quel periodo, ricco di fermenti che hanno portato all’unità d’Italia. Cuore delle manifestazioni è la mostra Il Bello o il Vero curata dalla professoressa Isabella Valente dell’Università di Napoli Federico II.
Il nuovo programma di attività ed eventi sarà presentato in anteprima alla Bit di Milano. Nuove mostre verranno innestate in quella esistente, come quella sui 200 disegni di Barbella. Restauri live saranno effettuati su sculture in esposizione: tra di essi la ricostruzione delle mani della statua di Opimia, un’opera presentata all’Esposizione Nazionale napoletana del 1877 e divenuta famosa sui giornali dell’epoca proprio per la posizione pensosa e l’apertura della sua mano oggi deturpata dall’incuria del tempo e dalla brutalità degli uomini che ne hanno spezzato le dita.
Nuove opere scoperte di recente, come una colossale testa inedita dello scultore Gatto e opere in gesso di Tizzano, saranno per la prima volta mostrate al grande pubblico. Convegni di studi nazionali ed internazionali sulla scultura dell’Ottocento, saranno l’occasione per ascoltare importanti voci di studiosi e ricercatori nazionali ed internazionali. La presentazione di libri legati all’argomento o al contesto completeranno l’offerta culturale.
L’ingresso al complesso per la visita sarà di 5 euro. Orario 10-18.