Sciopero degli scrutini, in Campania l’adesione è al 100%

Alcuni dirigenti scolastici chiedono in anticipo la dichiarazione di adesione allo sciopero ma i docenti minacciano denunce per comportamento antisindacale

nitti scioperoNapoli, 10 giugno – E’ suonata l’ultima campanella nelle scuole della Campania ed in molti istituti sono cominciati gli scrutini, e con essi le adesioni allo sciopero indetto unitariamente dai sindacati. Secondo i dati forniti dalla CGIL, l’adesione dei docenti in Campania, per questa prima giornata di sciopero, ha fatto registrare una partecipazione pari al 100%.

Intanto l’Anp, l’associazione nazionale presidi ha pubblicato sul proprio sito le indicazioni per i dirigenti scolastici su come gestire questa ondata di scioperi. Nella nota si legge che sostituire i docenti che non hanno dichiarato di aderire allo sciopero è legittimo e non evidenzia un comportamento antisindacale. “Siamo al regime”, denunciano molti docenti che ribadiscono il loro diritto allo sciopero sostenendo che è un diritto del lavoratore scioperare senza dichiarare, preventivamente, l’adesione.

In effetti la partecipazione allo sciopero non va dichiarata. Il docente può semplicemente non presentarsi alla riunione del consiglio di classe e al fine di garantire pienamente il legittimo esercizio del diritto di sciopero, il dirigente non può sostituire il docente in sciopero. In tal caso, in assenza del collegio perfetto, lo scrutinio non può avere luogo.

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