Aggressivi per il gran caldo, Caronte scherza con la nostra psiche

Caronte continua a giocare con il nostro livello di sopportazione, facendo salire le temperature. Previsti 35/37° con punte di 40°

caldoIl forte caldo ancora non è terminato: i record sono stati superati, l’afa è molto intensa e questo super caldo non ci fa godere a pieno l’estate. La redazione del sito ilmeteo.it ci avvisa che fino al 24 verremo afflitti dal caldo e dall’afa, le temperature continueranno a salire superando i 35/37° e le minime toccheranno i 27°.

Il sito web spiega che Caronte ha già battuto il suo record precedente nel luglio del 2003, ed ora ne ha battuto un altro: quello della temperatura del mare. Il nostro mare infatti in superficie tocca i 32° mentre un metro sotto la superficie raggiunge i 29.4°. “I giorni che verranno – spiegano gli esperti di ilmeteo.it – saranno i più caldi e afosi della storia con Caronte”.

La psicoterapeuta Paola Vinciguerra ci spiega che il nostro sistema nervoso “è sensibile all’aumento di temperatura, al tasso di umidità e alle ore di esposizione alla luce. Come tutti i fattori di stress, quindi, l’insofferenza al caldo estivo può manifestarsi anche con comportamenti ostili e aumento dell’aggressività. Le alte temperatura e l’umidità agiscono sui sistemi neuroendocrini. Da una parte, il caldo stimola l’attività del glutammato, neurotrasmettitore che esercita una potente azione eccitante sui circuiti cerebrali, dall’altra viene ridotta quella del Gaba il mediatore chimico che ci rende tranquilli e rilassati”.

Inoltre aggiunge che lo stress termico “incide sull’equilibrio critico e comportamentale anche indirettamente, attraverso la perdita di sonno ed il sovvertimento dei nostri ritmi biologici. Dormire male – prosegue l’esperta – non significa soltanto dormire poco ma anche subire un’alterazione della qualità del sonno che ha bisogno di conservare la concatenazione delle sue fasi naturali, la cosiddetta architettura del sonno. Nella situazione di elevate temperature che stiamo vivendo si registra un grande aumento di persone sofferenti di attacchi di panico. La sensazione di spossatezza, affaticamento nel compiere anche azioni banali, talvolta giramenti di testa, difficoltà di attenzione scatena, in persone che già vivono nel l’ansia di un accadimento negativo, la convinzione che nel loro corpo stia avvenendo qualcosa di grave, di minaccioso. Da lì allo scatenamento di un attacco di panico il passo è breve”.

Qualche consiglio:

1. Quando la stanchezza e spossatezza si inizia a far sentire, prendetevi del tempo mentale in cui visualizzare qualcosa di fresco e rilassante: ad esempio una cascata oppure una brezza, respirate lentamente con il diaframma, entrate nella vostra visualizzazione, per rilassare le tensioni e abbassare il livello di adrenalina.
2. Prestate attenzione alla vostra sensazione soggettiva di fatica e adeguate gli sforzi in base ad essa. Non costringetevi al di là di quello che il vostro fisico può affrontare.
3. Non affrontate situazioni conflittuali in questo periodo, valutate attentamente le conseguenze rispetto a espressioni aggressive proprie e altrui.
4. Evitate, quando possibile, di esporvi ad ulteriori agenti stressanti.
5. Pianificate la giornata tenendo in considerazione la situazione reale e non seguendo unicamente ciò che si deve fare o ciò che desiderate fare.
6. Bevete frequentemente per evitare il rischio di disidratazione, in quanto “può avere conseguenze anche sull’umore e sul comportamento”.

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