Giffoni Film Festival: conclusa Carpe Diem, bilancio della 45esima edizione

Si è conclusa la 45esima Edizione 2015 del Giffoni Film Festival (GFF) – “Carpe Diem” (17-26 luglio) che ha visto la partecipazione di attori, personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, delle istituzioni

giffoni-experienceUn appuntamento che da anni porta il cinema tra i giovani che qui hanno l’opportunità di far sentire la propria voce e che si propone non solo come una vetrina internazionale stimolante, aperta ai nuovi talenti, novità, collaborazioni anche nel sociale, ma anche come momento di dialogo, di incontro, di riflessione, di confronto con i giovani.

L’edizione di questo anno ha visto un ricco programma – 156 opere tra lungometraggi e cortometraggi, di cui 98 in concorso, su 4200 film in preselezione; una giuria composta da 3600 giovani, dai 3 ai 18 anni in su provenienti da circa 50 nazioni e 160 città italiane. Molteplici le sezioni: Elements+3 (3-5 anni); Elements+6 (6-9 anni); Elements+10 (10-12 anni); Generator+13 (13-15 anni); Generator+16 (16-17 anni); Generator+18 (dai 18 anni in su) e GexDOC. E poi premiere, anteprime, spettacoli, special events, workshop e working sessions, interviste, incontri, progetti che hanno animato questi 10 giorni anche con Giffoni Innovation Hub.

Per il presidente, Pietro Rinaldi, “Giffoni è magia che cresce e si rinnova anno dopo anno, dove il futuro è già presente e si intrecciano le più diverse forme di espressione artistica, culturale e sociale”.

Carpe Diem, titolo dell’Edizione – inteso come invito, come monito, come concetto. Tratta dalla celebre locuzione di Orazio per esprimere il “vivere il presente”, proprio a volere sottolineare la tematica del 2015, per invitare a cogliere e a vivere le occasioni, le opportunità che si presentano oggi, a non perdere le opportunità che la vita ci offre.

E Giffoni è anche questo. È l’invito ai giovani a rendere straordinaria la propria vita, a non accontentarsi, senza rimandare “a poi” quello che si può fare subito, con coraggio e passione, come quello che sussurra il Professor Keating (Robin Williams) di L’attimo fuggente” alle orecchie dei suoi allievi.

“Non perdete il vostro Carpe Diem”, è stato richiamato anche da Orlando Bloom, l’attore britannico noto al pubblico per Il Signore degli anelli, i Pirati dei Caraibi, che, nell’intervenire tra i giovani giurati ha usato il termine “opportunity” e ha invitato a vivere ogni giorno al massimo, a cogliere ogni occasione la vita possa offrire: “Ognuno di voi ha una grande responsabilità, innanzitutto verso se stessi, ovvero vivere la propria vita appieno e pensare alla traccia che volete lasciare dopo di voi. Usate le vostre menti, servitevi dei media che avete a disposizione, che ai miei tempi non esistevano, per migliorare il mondo”.

La premiazione ha visto vincitori: nella sezione lungometraggi +6, il premio per il miglior film è stato vinto dall’italiano “Grotto” di Micol Pallucca, al II posto “The Amazing Wiplala”, dell’olandese Tim Ollehoek; nella sezione +10 ha vinto il belga “Labyrinthus” di Douglas Boswell; nella sezione +13, vittoria per il tedesco “Sanctuary”, di Marc Brummond, al II posto il norvegese “Beatles” di Peter Flinth; nella sezione +16, la vittoria è andata all’americano “All the wilderness”, di Michael Johnson, al II posto “Standing Tall”, della francese Emmanuelle Bercot; nella sezione +18, Gryphon Award per “Coin Locker Girl”, di Han Jun-Hee. Per la sezione GexDoc, vittoria per l’italiano “Forever stars” di Mimmo Verdesca, II posto per il canadese “All the time in the world”, di Suzanne Crocker.

Nella sezione cortometraggi per bambini con più di 3 anni, vince il francese “Captain Fish”, di John Banana, il ceco “The wish fish” di Karel Janak si è aggiudicato la sezione +6; al II posto, il tedesco “The present” di Jacob Frey; nella sezione +10 ha vinto l’americano”The red hunter” di Alvaro Ron, II classificato l’italiano “Two left feet”, di Isabella Salvetti; nella sezione +18 (animazione) premi russi per “About a mother” di Dina Velikovskaya seguito da “My grandfather was a cherry tree”, di Olga e Tatiana Polietkova; nella +18 (fiction), premi per “Point of view”, di Matteo Petrelli, seguito dal danese “Lukas & The Aspies” di Anders Gustafsson.

Tanti i film da vedere prossimamente.

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