Una trasposizione personale dell’essenza più intima e profonda del “femminile”
Sabato 3 ottobre 2015, alle ore 17:00, presso la sala Ex Carceri del Castel dell’Ovo si inaugura la mostra “Latte di Mamma” dell’artista napoletana Isotta Bellomunno, a cura di Chiara Reale, con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, visitabile negli orari di apertura del sito comunale fino al 13 ottobre.
“Latte di mamma è quel calore/nutrimento che ricerchiamo per tutta la vita, nello stesso modo con cui ci attacchiamo al seno materno nel momento della nascita. È l’unione fra animale e uomo che si tramuta nell’iconografia religiosa per ricordarci cosa cercare sotto forma del sacrale”.
Isotta Bellomunno commenta così la mostra: “Latte di mamma sarà un’esposizione di molteplici opere – disegni, fotografie, installazioni, performance – attraverso le quali l’artista opera una trasposizione personale dell’essenza più intima e profonda del “femminile”, sviscerandolo tra religiosità, credenza popolare, mitologia. Partendo dal tema di questo archetipo “materno”, alla sua simbologia e alla metamorfosi, Isotta riflette sulla presenza – non solo mistica – della percezione religiosa nella società contemporanea, in cui il consumo assume quasi una nuova forma di idolatria. La ricerca di un’origine, del punto supremo e sublime in cui la vita si congiunge alla morte, ha sempre fatto parte del percorso della giovane artista partenopea. Dopo il successo de #labarabarca (21 settembre 2013) nel Golfo di Napoli, “Latte di mamma” si definisce nei contorni di una mostra provocante, sarcastica (sacrilega?) e profondamente lucida. E’ stato scelto l’hashtag #lattedimamma per seguire la mostra e il processo di creazione dell’artista sui social network”.