Influenza stagionale: circa 13 milioni gli italiani prossimi al contagio

Quest’anno, cause l’arrivo di nuovi virus e gli sbalzi di temperatura, saranno circa 13 milioni gli italiani a dover fronteggiare l’influenza. Si raccomanda il vaccino antinfluenzale

influenza“L’influenza 2015-2016 metterà a letto dai 4 ai 5 milioni di italiani”. A comunicarlo è il virologo Fabrizio Pregliasco, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano. Il virologo, durante l’incontro tenutosi a Milano sul tema della salute e su come difendersi dall’influenza, (ed organizzato da Assosalute), ha comunicato, inoltre, che questa sarà una stagione di media intensità nella quale l’effettiva diffusione influenzale dipenderà anche dall’andamento delle temperature.

Ed inoltre “si stima che altri 8-10 milioni di persone dovranno farvi i conti, – spiega sempre Pregliasco – per un totale dunque di 13 milioni circa – compresi gli italiani attaccati dall’influenza – alle prese con sintomi vari: dal naso chiuso alla febbre, fino ai disturbi gastrointestinali”.

Secondo l’esperto saranno 4 i virus che quest’anno contageranno la penisola. Ci saranno, infatti: l’ A/H1N1 California; l’ A/H3N2 (un virus di origine Svizzera); il B/Phuket e, forse, anche il B/Brisbane, un altro virus influenzale. Gli ultimi tre presentano delle varianti nuove , tuttavia non sono molto diversi da  virus che in precedenza hanno già “attaccato” la salute degli italiani. In ogni caso, questi non saranno gli unici virus a circolare. Con l’inverno alle porte e gli sbalzi di temperatura saranno circa 200 gli altri virus pronti all’attacco: vari, questi vanno dai rinovirus fino ai più temibili adenovirus e coronavirus e dagli enterovirus fino ai virus parainfluenzali.

Il virologo, però, spiega che si parla di influenza vera e propria solo se si manifestano febbre sopra i 38°, sintomi sistemici (come dolori muscolari e articolari), sintomi respiratori (come tosse), naso che cola e mal di gola. Pregliasco, infatti, evidenzia: “Non c’è da preoccuparsi per i malanni di stagione ma non si dimentichi che un 5-10% di casi ha strascichi, con ospedalizzazioni e in alcuni casi di morti”. Ed è per questo che l’esperto virologo raccomanda la vaccinazione, un “abitudine” in netto calo dall’anno scorso. Secondo le stime di Pregliasco, infatti: “Nella scorsa stagione abbiamo registrato un -26% di vaccinati su un trend già in diminuzione”.

Secondo l’esperto, il vaccino è “un’opportunità per tutti, e diventa un salvavita per le persone fragili, over 65 e malati cronici, a rischio complicanze. Per loro aspiriamo alla totale copertura” evidenzia. “Il ricorso all’automedicazione responsabile è da considerarsi complementare- continua- utile per attenuare i sintomi senza azzerarli, consultando il medico se non si migliora dopo 4-5 giorni.”

“Tra i farmaci più usati gli antistaminici contro gocciolamento nasale, starnuti e congiuntivite; i vasocostrittori contro il naso chiuso; i colluttori o le pastiglie contro il mal di gola; sedativi, fluidificanti e mucolitici contro la tosse; antinfiammatori contro dolori e febbre”, elenca Pregliasco.

Ma “la saggezza popolare non va presa sotto gamba”, come gli antichi rimedi della nonna. Il virologo, infatti, oltre che alle solite avvertenze sanitarie quali lavarsi spesso le mani e far arieggiare le stanze, consiglia brodo di gallina (contenente amminoacidi e proteine) e spremuta d’arancia, che con la sua vitamina C rafforza le difese immunitarie.

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