A votare il movimento di Grillo sono in prevalenza giovani e adulti dai 18 ai 54 anni
Presentato, come ogni lunedì nel corso del Tg di Enrico Mentana, il sondaggio politico curato da EMG per conto di La7 sulle intenzioni di voto ai partiti e la fiducia verso i principali leader politici. Il Partito Democratico arretra leggermente di uno 0,3% e si attesta al 32,5%, ben lontano da quel 41% delle scorse Europee. Praticamente invariato il Movimento 5 Stelle al 27,1% che registra una variazione negativa dello 0,1%. Crolla di uno 0,6% Lega Nord passando da un 14,9% al 14,3; stabile Forza Italia fermo all’11,6%.
In crescita Fratelli d’Italia, che raggiunge il 4,9% facendo registrare un balzo in avanti dello 0,6% ed Area Popolare (NCD-UDC), che passa dal 2,2% al 2,8% avvicinandosi alla soglia di sbarramento fissata dall’Italicum. Minima variazione positiva per SEL (+0,2%), accreditata del 3,2%.
ASTENSIONE IN CRESCITA – Aumentano coloro che intendono astenersi dal voto con un +0,6% raggiungono quota 42,3%, e si riducono gli indecisi (17,9% con -0,1%).
SIMULAZIONE DI BALLOTTAGGIO – Ma a far discutere i commentatori politici è la simulazione di ballottaggio. E’ un testa a testa quello che i dati presentati da EMG-La7 ci fotografano. Nello scenario che vede confrontarsi i “grillini” con i dem, PD e Movimento 5 Stelle sono divisi solotanto da un punto percentuale a favore dei democrat al 50,5%. Andando nel dettaglio i dati mostrano la percentuale per classi di età: a votare Movimento 5 Stelle sarebbero prevalentemente elettori dai 18 ai 54 anni (59,4%), mentre riscuote solo il 36,8% fra gli over55.
Se a misurarsi fossero Pd e lista unica di centrodestra – unica ipotesi in grado di superare al primo turno il M5s -, i democratici si attesterebbero al 53,5% (invariato rispetto alla scorsa settimana).
FIDUCIA NEL LEADER – Infine il termometro politico fotografa la fiducia nei leader: stabile il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al 46% così come Matteo Renzi al 31%. Seguono Matteo Salvini e Luigi Di Maio,con il 24% degli elettori, leggera crescita per Alfano (11%, +1%) e Vendola (9%, +1%).