Al via il Meta film festival, si parla di vita “altrove”

Martedì 10 novembre alle ore 18,00 presso l’Auditorium dell’IC “Buonocore-Fienga” di Meta, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale ed in collaborazione con la XIII settimana della Cultura europea,  si inaugura il “Meta film festival”

teoria del tuttoCon una conferenza del professor Leopoldo Milano, docente di Fisica alla Federico II sul tema “Acqua universo vita, l’acqua nell’universo e la possibilità di vita ‘altrove’” si inaugura il Meta film festival. Un affascinante viaggio dalla Terra ai confini dell’Universo alla ricerca della vita possibile su almeno altri 4500 pianeti simili al nostro. Un incontro col futuro possibile. (durata 60’).

Tra gli elementi base per avviare il processo che porta alla nascita della vita ci sono la luce, il calore di una stella (ad una distanza accettabile, né troppo vicina, né troppo lontana ) e l’acqua. Quest’ultimo elemento rappresenta il “brodo primordiale” da cui possono iniziare a svilupparsi le prime cellule viventi, come già accaduto alcuni miliardi di anni fa sul nostro pianeta. Gli scienziati fino al secolo scorso pensavano che l’acqua presente sulla Terra fosse un unicum del cosmo, un particolare regalo al nostro pianeta originato da qualche fenomeno sconosciuto. Oggi, grazie allo sviluppo della tecnologia, dell’astronomia e dell’astrofisica, sappiamo che l’universo è invece ricco d’acqua.

I ricercatori della Cornell University hanno scoperto che l’acqua era presente in abbondanza già dopo poche centinaia di milioni di anni dal Big Bang. Essa era presente in grandissime quantità nelle nubi molecolari presenti nell’Universo primordiale. Questo ha sorpreso gli scienziati perché, pur sapendo che l’ossigeno doveva già essere presente dopo poche centinaia di milioni di anni non doveva essercene così tanto da poter originare l’acqua. La spiegazione alla realtà dei fatti va ricercata nelle condizioni che vi erano in quel momento nell’Universo: allora infatti, la temperatura generale era di pochi gradi sopra lo zero, una condizione totalmente diversa da quella attuale. Ma quella situazione dava all’ossigeno una grande efficienza nell’unirsi all’idrogeno per produrre acqua. In altre parole, non appena l’ossigeno si formava dalle prime stelle morenti si univa all’idrogeno ad originare acqua. È vero che le radiazioni ultraviolette delle stelle che nascevano distruggevano in continuazione una notevole quantità di tali molecole, ma il bilancio tra le molecole che venivano distrutte e quelle che si formavano era positivo per queste ultime. Fu così che in poco tempo si venne a creare un enorme quantità d’acqua che venne inglobata nei primi pianeti che si andarono a formare. Più tardi il carbonio che si formava anch’esso all’interno delle stelle iniziò ad unirsi ad altre sostanze a formare le molecole fondamentali per la vita e il “gioco” era fatto.

Morale della favola, se l’acqua, la luce e il calore di una stella sono gli elementi base da cui può scaturisce la vita, allora non c’è da meravigliarci se un giorno scopriremo qualche pianeta in cui esiste una vita complessa come qui sulla Terra, quindi? Basta aspettare.

Seguirà proiezione film – La Teoria del Tutto Titolo originale The Theory of Everything. Biografico, Ratings: Kids+13, durata 123 min. – Gran Bretagna 2014. – Universal Pictures.

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