La Dia di Napoli indaga per voto di scambio e tentata estorsione aggravata
Napoli, 24 dicembre – L’amministrazione Cinque Stelle di Quarto non sembra trovare pace, dopo lo scandalo che a novembre travolse il sindaco Rosa Capuozzo, finita sui giornali per un presunto abuso edilizio da parte del marito. Oggi si scopre che il consigliere grillino Giovanni De Robbio (in foto) avrebbe ricattato il sindaco della sua stessa formazione politica, la Capuozzo, per costringerla ad affidare il campo sportivo di Quarto ad Alfonso Cesarano, imprenditore che sarebbe legato in qualche modo al clan Polverino. È quanto emerge dal decreto di perquisizione, eseguito dai carabinieri di Pozzuoli e di Quarto nei confronti di De Robbio e di altre due persone, indagate in un’inchiesta sul voto di scambio politico mafioso. Le indagini sono portate avanti dalla DIA di Napoli, sotto il coordinamento del pm Henry John Woodcock.
De Robbio, che è anche indagato insieme al geometra Giulio Intemerato per tentata estorsione aggravata, avrebbe avvicinato il sindaco in tre diverse occasioni, esibendole l’aerofotogrammetria della casa-studio di famiglia e sottolineando l’esistenza di un “problema di abuso edilizio”, invitandola ad essere “più conciliante con il territorio”. La promessa del consigliere sarebbe stata quella di intervenire su un altro geometra per indurlo a dichiarare il falso riguardo un vecchio sopralluogo nell’abitazione del sindaco. In cambio, la Capuozzo avrebbe dovuto affidare la gestione del campo sportivo di Quarto a Cesarano e provare a intervenire sulle nomine degli assessori.
In una nota il Movimento 5 Stelle ha reso noto di aver avviato una la procedura di espulsione del consigliere comunale De Robbio già dal 14 dicembre. “Nella lettera inviata a De Robbio sottolineavamo che il suo comportamento ha violato in modo grave, ripetuto e sostanziale gli obblighi assunti all’atto di accettazione della candidatura, ed i principi fondamentali di comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle – si legge nel comunicato –. Siamo lieti di vedere la piena efficacia dei nostri anticorpi, ed inoltre auspichiamo che la magistratura faccia piena luce su questa vicenda che ci vede parte offesa e che siano individuati tutti i responsabili. Da parte nostra assicuriamo piena e incondizionata collaborazione”.
Il sindaco Capuozzo, ha invece scritto in un post su Facebook: “Nell’indagine in cui è stato coinvolto il consigliere De Robbio, espulso 10 giorni fa dal Movimento 5 stelle per non essere in linea col programma, ma anzi averlo ostacolato, io e tutti i cittadini di Quarto siamo parte lesa. Ogni giorno col mio e col nostro lavoro riaffermiamo il principio di legalità, che è l’unico principio attraverso il quale una terra come la nostra così martoriata può risollevarsi. Oggi grazie a noi – ha aggiunto – lo stadio Giarrusso è gestito dal Comune, con conseguenti risparmi per associazioni e cittadini; da gennaio riusciremo a dare un piccolo aiuto a 200 famiglie in difficoltà e attraverso i voucher regionali daremo dignità col lavoro ad altre 23 famiglie di Quarto. Andiamo avanti col nostro lavoro senza guardare in faccia a nessuno. Non portiamo addosso – ha concluso – solo le 5 stelle che ci rappresentano; noi portiamo nelle nostre amministrazioni una morale e quella non si tocca”.