Il Comune sfida il Governo Renzi: “Non concederemo per nessuna ragione al mondo la variante al piano regolatore”
Napoli, 4 gennaio – Sono giorni di tensione tra Comune di Pompei e Governo. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nando Uliano ha infatti annunciato che non concederà “per nessuna ragione al mondo la variante al piano regolatore necessaria per costruire l’hub ferroviario”, che secondo le intenzioni del Governo, dovrebbe sorgere a ridosso degli scavi. La preoccupazione del Comune sta nel fatto che il tratto ferroviario, portando i turisti direttamente all’interno degli scavi, potrebbe provocare una perdita di visitatori in città. Inoltre, secondo i consiglieri di maggioranza Alfonso Conforti e Raimondo Sorrentino di “La Pompei Democratica”, il progetto della stazione sarebbe “calato dall’alto senza aver interpellato le istituzioni locali, al contrario di quanto afferma il premier Matteo Renzi”.
L’approvazione del progetto del nuovo hub risale allo scorso 22 settembre, quando durante una riunione del comitato di gestione della “Buffer zone”, i ministri Franceschini e Delrio diedero il loro placet al piano. La nuova stazione, denominata “Pompei Scavi”, dovrebbe sorgere sull’intersezione della linea Rfi Napoli-Salerno con la linea della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. Il collegamento agli scavi avverrebbe tramite un percorso pedonale sopraelevato rispetto all’autostrada A3 Napoli-Salerno. Il costo stimato dell’operazione è di circa 35 milioni di euro, con 12 mesi dedicati alla progettazione, alla richiesta dei permessi e all’acquisizione dei terreni e 18 mesi per i lavori e collaudo finale. Al termine dei lavori, gli scavi di Pompei sarebbero raggiungibili direttamente dall’intera rete ferroviaria nazionale con l’Alta velocità Freccia Rossa e Argento. Da Roma i turisti arriverebbero agli scavi di Pompei in meno di un’ora e mezza.
“La stazione sarà fulcro del rilancio di Pompei per renderla più facilmente raggiungibile da Roma e Napoli”, aveva annunciato il Governo. Ma l’opera, senza la variante al piano regolatore di competenza del Consiglio comunale di Pompei, non sarà mai realizzata. E il progetto potrebbe quindi essere destinato a rimanere solo su carta.